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Latina. PLI, la bocciatura. Giovanni Monterubbiano: «Impugneremo l'atto di proclamazione degli eletti. Un barbarico sfregio alla legalità»
Il Tar boccia il Partito Liberale. Precisa il segretario, Giovanni Monterubbiano: «Invero, il rigetto dell’istanza cautelare è stato emesso solo a seguito di interpretazione di una decisione dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato (n.10 del 24/11/2005), senza entrare nel merito. Questa decisione odierna è in realtà a noi favorevole giacchè prevede l’obbligo di impugnare anche l’atto di proclamazione degli eletti, cosa che avverrà da parte del PLI, sezione di Latina, in accordo con il TAR in data 13/07/2007.
Il TAR quindi di fatto, pur non riammettendo la lista, impone il diritto-dovere al PLI di perpetuare la campagna elettorale ed ogni opera di supervisione sulle operazioni che perseverano ad intaccare in ogni modo le elementari regole amministrative di preparazione alle elezioni amministrative prossime, già al fine di un riconosciuto diritto-dovere di impugnare la proclamazione degli eletti, come annunciato sempre in data odierna dal TAR.
Il nostro cammino, di condottieri del verbo verità, vedrà poi nella prossima settimana, l’ennesimo atto pubblico di dimostrazione con la discesa in campo nella nostra amata città del Segretario Nazionale del PLI, l’Onorevole Stefano de Luca, convinto anch’esso dell’emergenza della propria presenza per una denuncia pubblica del clima intimidatorio (creato ad arte già con la procedura di affissione dei manifesti) al fine di sollecitare urgenti visioni dell’operato di chi occupa le istituzioni, anche elettorali e di una indicazione di voto che non disperda l’ampiezza dell’elettorato liberale.
Mauro Cattacin
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