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Ponza. Sophia Loren vuole bene all'isola pontina. E lo confessa a Canale 5. Il ricordo di quanto successo nel '53 nelle righe di Mazzella

Sophia Loren e Ponza, un amore mai dimenticato. La grande attrice italiana ha partecipato, l’altra sera, a Civitavecchia, al varo di una nave da crociera. Una madrina d’eccezione. Intervistata da Canale 5, la Loren ha parlato del suo rapporto lavorativo con il mare, cominciato nel 1953 a Ponza, con la realizazione del film “Africa sotto i mari”. Le sue parole sono state di grande affetto per la maggiore delle isole del’arcipelago ponziano che considera “bellissima”. La televisione ha mostrato per un minuto, alle 20 e 15, immagini del Frontone, di Cala Inferno, Cala Gaetano, uno spot stupendo per Ponza proprio all’inizio della stagione estiva, quella più attesa. La Loren , probabilmente, verrà invitata a sull’isola per un amarcord.
Proponiamo un racconto tratto dal fortunato libro "Gente di Ponza", di Paolo Iannuccelli, con un titolo elequente "Il Bagnino del Frontone". Salvatore Mazzella, scomparso tre anni fa, ricorda con grande lucidità i giorni passati dalla Loren sull’isola lunata. Salvatore Mazzella è apparso tante volte in televisione per raccontare le sue storie, soprattutto quella vissuta con protagonista Sophia Loren, allora 19enne, mentre girava a Ponza il film “Africa sotto i mari”, nel 1953, diretto da Giovanni Roccardi. “Favevo il bagnino al Frontone, dove vrano starte rewlizzate 35 cabine – racconta Salvatore , e mi fu chiesto un piroscafo in affitto. Sophia lo utilizzò per una gita insieme al suo collega, l’attore Antonio Cifariello, deceduto nel 1968, in un incidente aereo nello Zambia. Erano entrambi napoletani e si resero conto immediatamente delle bellezze naturali di Ponza. Passai l’intera giornata a lavorare affittando ombrelloni e pulendo la spiaggia, arrivò la sera e mi ricordai di aver affittato un motoscafo che non era più rientrato nella baia di Frontone. Cominciai a preoccuparmi, allora non esistevano telefonini o altri mezzi per collegarsi con le barche date in affitto. Salii immediatamente su una lancetta e trovai il motoscafo di Sophia ed Antonio in panne, a tre miglia da Frontone, vicino lo scioglio della Botte. Era buio. I due erano arrabbiatissimi perché non avevano avuto più la possibilità di far funzionare il motore. Me ne dissero un po’ di tutti i colori. Sophia rabbrividiva dal freddo e le prestai il mio maglione blu marino. Trainai il motoscafo fino al Frontone e gli chiesi 500 lire per l’affitto. Natutalmente, mi dissero che non mi avrebbero dato una lira. Dopo quello che hai combinato pretendi anche i soldi? Dopo una settimana, Sophia mi riportò il famoso maglione che non potei più indossare perché il suo seno prosperoso lo aveva allargato a dismisura. Era profunatissimo, tutti i compagni di lavoro mi presero in giro bonariamente. Poi non feci altro che regalare quel maglione a una mia amica, Maria, anche lei molto dotata”. Salvatore Mazzella è un re del Frontone, un lembo di Ponza che ama svisceratamente. L’anziano “frontonese” vive in simbiosi con la natura. Ogni mattina prepara dei piatti di cibo sugli scogli per i gabbiani. Si considera un vero ecologista, anche se i figli sono accaniti cacciatori. Scherzi di Ponza.

Paolo Iannuccelli


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