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Latina. Elezioni, il rush finale. Giovanni Monterubbiano (PLI): «Non abbiamo ancora finito di combattere la nostra battaglia di libertà»

Cresce in città la richiesta di competenza, trasparenza e libertà del rispetto. Anche per questo il PLI parteciperà al meeting organizzato da Italia dei Valori che quest’oggi vedrà la presenza del Ministro Antonio Di Pietro. «Ritenendo decisive le ore che portano al voto, si contestualizza la presenza in ogni angolo della città per garantire l’ormai certa affermazione dei valori liberali, anche in attesa del segretario nazionale del PLI, l’onorevole Stefano De Luca». Sono momenti difficili per Partito Liberale che combatte dal momento dell’inopinata ricusazione della propria lista. Spiega Giovanni Monterubbiano: «Del resto, essa è stata generata in un contesto dove, a riprova di un disegno architettato, nonostante le risorse finanziare comunali siano esigue, non è mai stata elevata alcuna contravvenzione per l’affissione abusiva dei manifesti ma anzi, prima dell’inizio della campagna elettorale, si era deciso di aumentare il plafond di risorse comunali a favore di una nebulosa comunicazione di operati dell’attuale candidato Vincenzo Zaccheo. Queste misure, come quelle di spregio del rispetto umano delle cittadine e dei cittadini, vessati da Acqualatina e Latinambiente, saranno anche oggi dibattute pubblicamente e denunciate. L’avere scelto di nominare all’ultima ora proprio nel settore dei servizi, figure che crearono già il dissesto nel settore dei trasporti pubblici con spese folli documentate e riversate sulle famiglie locali già in difficoltà per situazioni occupazionali a volte disperate, è l’ennesima dimostrazione di una volontà di occupazione burocrate e statalista da parte di personaggi locali che, approfittando della non conoscenza dei fatti da parte anche del loro leader Silvio Berlusconi, continuano a intimidire la popolazione con scelte oggi più che mai illiberali sotto la bandiera falsamente sentita di Forza Italia. Il PLI, sezione di Latina, denuncia lo statalismo ed il dirigismo burocrate che costoro applicano anche con pressioni e in tal senso comunica le migliaia di lamentele pervenuteci in queste giornate della situazione di completo abbandono anche nel settore dei trasporti, per un passaggio pilotato che nel cambio della gestione ha peggiorato la situazione, come le vicende dei giorni addietro dimostrano. Invitiamo quindi a prestare attenzione alle prossime uscite del PLI, sezione di Latina, che godranno giovamento ulteriore nella comunicazione del vero schieramento liberale da giornate come quelle odierne che, nell’ottica di una voluta ampiezza di colloqui con ogni formazione politica disposta al dialogo su basi di competenza amministrativa, crea le condizioni per l’affermazione di una nuova classe dirigente liberale di garanzia per città come Latina e Sabaudia finalmente socialmente condivise, verdi, produttive, libere, sicure».
«Noi liberali sappiamo che le figure mediocri locali di Forza Italia e An cercano disperatamente di associarci a quanti sopra indicati al fine di indirizzare il voto dell’elettorato moderato delle città di Latina e Sabaudia verso i propri partiti, paventando addirittura il ritorno del comunismo o di anarchiche gestioni amministrative. Con il sorriso, li ringraziamo certi che la loro ennesima losca operazione comunicativa è la punta di un iceberg prossimo al crollo di fronte al sole dell’ottimismo e della determinante verità di una città che riscopre la Libertà».

Elisabetta Rizzo


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