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Latina. Elezioni, gli ultimi big. Gianfranco Fini: «Cirilli? E chi è?». E sulla polemica che ha investito Zac: «Non sono un agente immobiliare...»

Davanti le Telecemere di ParvapoliS Gianfranco Fini, a Latina per sostenere la volata del candidato Vincenzo Zaccheo... «È un piacere». L'opposizione parla di ballottaggio, è un'ipotesi plausibile? «No, non credo. Aspettiamo lunedì ma qui ci sono tutti i motivi per essere ottimisti». Può dividere l'elettorato di centrodestra la candidatura di Cirilli? «Chi è?». Un ex esponente di Alleanza Nazionale. «Appunto, un ex». A Zaccheo che consiglio si sente di dare? «Non ha bisogno dei miei consigli e soprattutto lo conoscono i suoi concittadini». Un commento su questo voto, ha significati politici? «È un voto amministrativo Ma lunedì sera si farà la conta dei sindaci. Se, come credo, il centrosinistra arretrerà all'interno della maggioranza si aprirà una stagione di resa dei conti. Se è stato sufficiente il dato siciliano, per certi versi prevedibile, per scatenare quelle polemiche, per esempio con Rifondazione, figuriamoci cosa potrà accadere se ci fosse una sconfitta ovunque». E cosa ne pensa di questa campagna elettorale così accesa? «Ne faccio tante in Italia e non ho mai trovato una campagna elettorale che non sia accesa». Una battuta finale sulle polemiche riprese da alcuni giornali su Zaccheo e le presunte irregolarità nella vendita di un appartamento a Roma dell'Asi? «Non mi occupo di agenzie immobiliari».
E sull'accaduto è intervenuto anche il Sindaco uscente: «Mi addolora dover constatare come i toni della campagna elettorale stiano scadendo fino all’attacco di tipo personale, e peggio familiare. Mi limito a constatare la evidente mancanza di contenuti politici in un confronto che si tende ad estremizzare con strumenti ignobili, che non appartengono alla mia cultura né, ne sono certo, al patrimonio di valori che è proprio della mia gente. Aggiungo di aver dato mandato ai miei legali di adire l’Autorità giudiziaria a tutela della dignità della mia famiglia, che considero un valore sacro ed assoluto che solo coscienze poco accorte possono permettersi di tirare in ballo in una competizione elettorale».

Diana A. Harja