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Latina. La servetta di Talete. Ultima puntata della trasmissione di Mauro Cascio dedicata alla Massoneria. Con il Gran Maestro Luigi Sessa

L'impegno culturale di Mauro Cascio certo non è esauribile in pochi argomenti. Al centro del suo interesse teoretico, anche i sassi ormai sanno che c'è la Massoneria, con i suoi secoli di storia che le hanno permesso di essere, nel bene o nel male, protagonista della storia culturale, politica e spirituale della nostra cultura. Oltretutto alla Massoneria, Cascio aveva dedicato uno dei suoi libri più noti ed apprezzati, quel Storia (Apologetica) della Massoneria, con la prefazione di Gianni De Michelis, che ad oggi è uno dei testi più importanti ed autorevoli sull'argomento. Insomma, non stupisce che alla Massoneria Mauro Cascio abbia dedicato l'ultima puntata della sua Servetta di Talete, questa sera alle 19 su Tele Etere e in replica domani alle 18.40, la trasmissione che con originalità, ironia, disincanto ha ripercorso le pagine più importanti della filosofia, della cultura, della storia, della politica interpretate dal senso comune: oltre all'esperto incaricato di tenere la sua "lezioncina magistrale" in queste settimane ci sono stati anche gli interpreti della strada: il benzinaio, la barista, il giornalaio, il portiere, l'estetista e la suocera di Mauro Cascio. Dicevamo, la Massoneria. Sarà il Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia Luigi Sessa, tra l'altro autore di numerosi saggi tutti editi da Bastogi, ad approfondire l'argomento e sarà Gastone il barbiere ad indagare tra una sforbiciata e l'altra questa istituzione così affascinante, le cui origini si perdono nel mito, tra fabbri e costruttori e la cui genesi passa le gilde medievali, per le crociate, per i Templari, per il deismo razionalista inglese, per i Rosacroce, per l'illuminismo, la cui influenza ideologica e spirituale è stata fondamentale nella Rivoluzione Francese e in quella americana. Una istituzione che ha avuto tra le sue fila 17 presidenti degli Stati Uniti, a partire da George Washington, ma anche la crema degli intellettuali europei, da Voltaire a Rousseau, da Fichte e Schelling a Hegel, da Goethe a Lessing, passando per Mozart che alla Massoneria ha dedicato numerosi componimenti e un'opera lirica, il Flauto Magico. Erede di tanta storia e di carica di tanti ideali, la Massoneria ha avuto un ruolo cruciale anche in Italia, prima sotto la guida di Eugenio de Beauharnais, di Giuseppe Napoleone e di Murat, poi, con Giuseppe Garibaldi, che ne fu anche Gran Maestro, e con il pantheon degli eroi risorgimentali, da Giuseppe Mazzini a Goffredo Mameli. In questi giorni la Bastogi ha ristampato un classico di Carlo Gentile, "Giuseppe Garibaldi, Gran Maestro dell'Umanità", un libro che invita a vivere il messaggio umano che l'eroe dei due mondi ha trasmesso alle generazioni, affidandone la continuità alla Istituzione più universale del Mondo. "La Massoneria dovrà portare avanti l’Umanità. La pratica continua dei suoi sacri principi deve condurre tutte le Nazioni ad un legame fraterno." Gli anni d'oro della Massoneria Italiana furono quelli fino al fascismo, con uomini del rango di Francesco Crispi, Agostino De Pretis ed intellettuali del calibro di Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Gabriele D'Annunzio. Insomma, un'alta aspirazione alla Conoscenza, un'enciclopedia del simbolismo occidentale, un'arca vivente di cultura che il Gran Maestro Gustavo Raffi e il Sovrano del Rito Scozzese Antico e Accettato Corrado Balacco Gabrieli stanno da anni cercando di far conoscere al grande pubblico, con iniziative di alto prestigio, a Villa Medici il Vascello, all'Accademia dei Lincei, all'Università La Sapienza e in giro per l'Italia con storici, docenti universitari, capi religiosi e premi Nobel. Da sabato prossimo, sempre su Tele Etere, le repliche.

Maria Corsetti


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