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Latina. Dopo il successo di Zac e il tracollo del centrosinistra, le prime indicazioni di voto. Alessandro Catani: «Libertà di coscienza...»

Ai microfoni di ParvapoliS con Alessandro Catani, candidato a sindaco di Latina con la lista civica "Per Latina". Lei ha ottenuto il 3,35 per cento di preferenze personali, mentre la sua lista ha avuto il 3,41 per cento. Gli occhi sono puntati sulle sue decisioni: farà apparentamenti con uno dei due candidati al ballottaggio, il sindaco uscente Vincenzo Zaccheo per la Cdl e Maurizio Mansutti per il centro sinistra? «Intanto devo fare un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, cosa non facile in un contesto elettorale quale quello che si è determinato a Latina. Facciamo quindi un atto di grande responsabilità nei confronti di quanti ci hanno votato proprio perché avevamo assunto questa posizione equidistante tra chi si riproponeva al governo della città e da chi invece si proponeva come alternativa allo stesso. Con questa posizione equidistante abbiamo anche dimostrato come si può, all'interno di una campagna elettorale forte quale quella ultima, essere presenti in maniera costruttiva e in maniera tranquilla. Per quanto riguarda il ballottaggio, la nostra posizione è un atto di grande rispetto nei confronti di chi ci ha dato il proprio consenso, che tramuteremo in una libertà di pensiero dei nostri elettori, consapevoli della certezza che noi subito dopo daremo il nostro apporto alla governabilità di questa città. La nostra sarà una voce presente in Consiglio Comunale, se necessario svincolata da chiunque, se necessario presente con chiunque lavorerà e parlerà per questa città, comunque in linea con le nostre idee poste alla base del programma. Non dimenticheremo tutti gli impegni che abbiamo assunto in campagna elettorale, durante i confronti con gli altri candidati e durante gli incontri pubblici. Lo sforzo nostro sarà questo, la nostra presenza in Consiglio Comunale sarà regolamentata da questi nostri principi».

Andrea Apruzzese