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Latina. La Compagnia de Galantomeni. Venerdì 22 giugno al Centro Studi di via Fratelli Bandiera "Inquietudini e meditazioni" di Unamuno...
Un appuntamento culturale d'eccellenza venerdì 22 giugno alle 18.00 al Centro Studi Città di Latina di via Fratelli Bandiera. Sarà infatti presentato il primo titolo della Compagnia de Galantomeni, la collana di filosofia della religione edita da Rubbettino diretta da Mauro Cascio. Si tratta della prima edizione in italiano di Inquietudini e meditazioni di Miguel de Unamuno, a cura di Elena Cellini e con la prefazione di Armando Savignano. Alla serata, patrocinata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Latina, parteciperanno l'on. Riccardo Pedrizzi, Lidano Grassucci e Rita Calicchia.
Nato a Bilbao nel 1864, Miguel de Unamuno è una delle presenze intellettuali più vive e stimolanti della Spagna. Docente di greco e poi rettore dell’Università di Salamanca, deve la sua notorietà alla riflessione sul rapporto tra fede e ragione. Se la sua profonda versatilità letteraria lo ha spinto a realizzare romanzi («Nebbia») ed opere teatrali è grazie ad opere quali «Del sentimento tragico della vita» o «L’agonia del cristianesimo» che il suo nome è consegnato al pensiero universale. Il Dio di Unamuno è un Dio che parla al cuore, la sua è una cristologia poetica che non rientra nella tradizionale teologia religiosa o filosofica. Al contrario del razionalismo teologico tomista, l'esistenza di Dio non è provabile con una prova razionale a posteriori, tanto meno aprioristica. La prova dell'esistenza di Dio è data dalla nostra istintiva volontà di sopravvivenza, dall'incapacità di rassegnarsi di fronte alla morte, dal desiderio di immortalità. Credere è creare ciò che vogliamo: «la fede crea, in una certa maniera, il suo soggetto. E la fede in Dio consiste nel creare Dio; come è Dio che ci dà la fede in Lui, così è Dio stesso che si sta creando di continuo in noi». Il sentimento tragico, la lotta, arriva fino a Dio stesso: Dio stesso soffre, ma “soffre in me e io soffro in Lui”, questa è l'angoscia religiosa. È la sofferenza, l'angoscia della morte, la passione per la vita la caratteristica tipica della vita del singolo.
Armando Savignano insegna Filosofia Morale all’Università di Trieste. Profondo conoscitore del pensiero spagnolo ha scritto numerosi studi monografici dedicati a Maria Zamprano, Ortega e Unamuno e al pensiero religioso moderno. Tra le sue opere ricordiamo: «Il Cristo di Unamuno» (Queriniana, 1990), «Radici del Pensiero Spagnolo del Novecento» (La Città del Sole, 1995), «Introduzione a Ortega y Gasset» (Laterza, 1995), «Preghiera e poesia. L’esperienza religiosa in Henri Bremond» (EMP, 2000), «Introduzione a Unamuno» (Laterza, 2001), «Maria Zambrano» (Marietti, 2004).
Elisabetta Rizzo
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