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Latina. Una città migliore è possibile. Gianfranco Pannone: «C'è questo desiderio forte della comunità di riappropriarsi del territorio»

Cirilli dichiara che la eventuale riconferma del primo cittadino sancirebbe un sindaco a termine perché sotto ricatto. "Sono d’accordo con tale affermazione", afferma Gianfranco Pannone della Margherita. «È chiaro a tutti che la CdL può momentaneamente ricompattarsi solo su questioni di potere: la presidenza delle società partecipate, ad esempio. Il voto di domenica scorsa dimostra che la maggioranza dei cittadini attende una svolta, vuole risposte chiare su elementi concreti e realizzabili e non proclami. La svolta è possibile se solo tutti quelli che hanno manifestato la loro protesta ed il loro disincanto verso la giunta uscente voteranno coerentemente, cioè confermeranno la volontà di dare una spallata decisa a chi ha gestito fino negli ultimi 5 anni la città. Oggi alcuni voti si sono per così dire “liberati”, non solo quelli di reazione (che sono stati la maggioranza), ma anche di quelli che hanno a cuore le sorti di una città in declino e che per diverse ragioni (personali o di interesse immediato) hanno dovuto votare per il sindaco uscente. Oggi si apre una partita nuova, che non è semplicemente lo scontro tra due persone o due formazioni politiche, non è il confronto tra destra e sinistra, ma è progetto per la città contro gestione del potere, è voglia di costruire una comunità contro desiderio di appropriarsi del territorio. Tra chi si è candidato alla carica di sindaco in alternativa a Zaccheo ci sono alcune importanti affinità, che partono dalla volontà di abbattere il “sistema” dell’amministrazione uscente, alla richiesta di regole e legalità, alla necessità di un vero riordino urbanistico, alla visione di un territorio e di una comunità aperte e condivise, alla necessità urgente di ripartire i servizi per tutti, alla revisione completa delle società partecipate, ad un piano per l’edilizia residenziale pubblica ed agevolata, a infrastrutture (ad esempio aeroporto e casa della musica e delle arti) capaci di far uscire la città dalla stagnazione e dare prospettive di rilancio economico ed occupazionale. Insomma un progetto per Latina fondato su pochi ma qualificanti impegni, che dimostri che una città migliore è possibile. Per queste ragioni e su questi chiari e concreti obiettivi lancio un appello a tutti i cittadini affinché votino Mansutti, come rappresentante di un’idea di Latina come città d’Italia e non luogo di sperimentazione speculativa a favore di pochi».

Andrea Apruzzese