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Sezze. Le riflessioni post-elettorali di Identità Setina in una lettera aperta di Lidano Lucidi. «Per 50 voti non abbiamo un consigliere»
Sceglie la forma della lettera aperta, Lidano Lucidi, candidato a sindaco di Identità Setina alle ultime elezioni amministrative a Sezze, per esprimere le proprie riflessioni sul risultato elettorale, ed allo stesso tempo per promettere un rinnovato impegno suo, e del movimento di I.S. nell’attività politica intrapresa:
“Approfitto delle pagine di questo giornale per ringraziare tutte le persone che hanno collaborato nel progetto di Identità Setina, oltre a quelle che ci hanno dato fiducia con il loro voto. Quello da noi proposto è stato un progetto innovativo che per meno di 50 voti non ha un suo rappresentante in consiglio comunale. Di fronte alla legge dei numeri occorre alzare le mani, ma di fronte alla legge della politica questo ci obbliga ad andare avanti con maggiore determinazione e convinzione. Non eravamo dentro il palazzo prima e ci siamo interessati della cosa pubblica, non lo siamo ora e continueremo ad interessarci della vita politica ed amministrativa. Avere l’onore e l’onere di aver ricevuto come candidato sindaco 700 attestati di fiducia in base non ha promesse soggettive, ma ad un programma serio, mi da la carica per andare avanti con sempre maggiore convinzione.
Come prima volta, come prima esperienza il 4,5% non è un risultato da buttare, anzi, è un buon viatico per andare avanti. Partiamo da questo dato, partiamo dal bagaglio politico e culturale che ci troviamo ed andiamo avanti. Tante persone non ci conoscevano, tante persone non sapevano neanche chi fossimo, oggi lo sanno, oggi sanno che a Sezze esiste un gruppo di persone che ha cercato e cercherà di migliorare la vita del cittadino, con lealtà, abnegazione e che non si è venduto per un piatto di lenticchie.
Il voto è un’attestazione di fiducia, ed anche se ne avessimo ricevuto solo uno saremmo andati avanti. Chi oggi si è candidato ed a chiesto il voto deve continuare a fare politica altrimenti ha preso in giro i suoi elettori, ed ha contribuito con questo atteggiamento a rendere instabile il quadro politico. Molto probabilmente la stragrande maggioranza dei 440 candidati già ha dimenticato tutto, molti probabilmente hanno dimenticato in quale lista erano candidati, e questo è un male.
Per quanto ci riguarda, occorrerà riorganizzare la struttura, studiare una nuova strategia in base ai mutati scenari, ma noi ci saremo. Saremo sempre al fianco del cittadino a denunciare e proporre. Daremo il nostro contributo fuori dalle stanze dei bottoni, ma lo daremo, perché ci sentiamo parte integrante di questo paese.
Lo abbiamo sempre detto, il nostro progetto non si arresterà con l’elezioni del 27 e 28 maggio, ci sono altre scadenze politiche importanti nei prossimi anni, e noi siamo determinati a dare il nostro proficuo contributo. Adesso siamo ritornati alla vita normale, senza il patema di andare a parlare con questo o con quello, quindi la foga degli ultimi tempi non c’è più. Ciò che però è rimasta costante è la passione, e questo ci spinge ad andare avanti.
Spero che i cittadini elettori possano veder soddisfatte le promesse ricevute e gli impegni che i consiglieri hanno preso in questa campagna elettorale. Auspico questo anche perché in base alle promesse fatte nel giro di qualche mese non ci sarà neanche più un disoccupato. Speriamo ……
Complimentandomi con il nuovo Sindaco per il risultato raggiunto, auguro al primo cittadino, alla nuova giunta e al nuovo consiglio comunale un proficuo lavoro sperando che sappiano rispondere nel miglior modo possibile alle istanze dei cittadini”.
Diana A. Harja
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