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Latina. Glauco Mauri inaugura la Stagione di Prosa. Luca Barbareschi lo ha voluto al D'Annunzio il 3 e il 4 novembre per il Faust di Goethe

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Glauco Mauri, uno dei padri del teatro italiano, reduce da ben 270 repliche del fortunatissimo ‘Delitto e Castigo’, dopo due anni di trionfi in tutti i palcoscenici italiani. La notizia di questi giorni è che debutterà col suo nuovo spettacolo proprio a Latina, inaugurando la stagione di prosa 2007-08 il 3 ed il 4 novembre al D’Annunzio, con la sua personale versione del ‘Faust parte prima e seconda’ di Goethe, insieme all’inseparabile compagno Roberto Sturno. ‘Sono onorato del fatto e ringrazio il direttore artistico Luca Barbareschi che ha invitato la nostra compagnia mettendoci a disposizione il teatro di Latina per le prove che partiranno ad ottobre, aperte agli studenti della città. E’ un gesto di grande civiltà ’. Ci può anticipare la chiave di lettura che sta intraprendendo per il Faust? ‘Il personaggio è un uomo che non vuole invecchiare, ha il mito della giovinezza, stringe un patto col diavolo e diventa giovane. Incontra una ragazza di nome Margherita , si innamora ma poi Faust è un tipo senza mai una meta... È importante sottolineare che, quando Faust ha fatto il patto col diavolo, diventa ingordo, vuole provare tutte le esperienze senza mai fermarsi, nel bene e nel male, e dichiara: soltanto quando dirò ‘attimo fermati perché sei così bello! allora tu, diavolo, potrai prendere la mia anima. L’ultimo desiderio di Faust è quando capisce che l’uomo potrà essere utile al suo simile. Per cui, solo dopo tante esperienze, potere e ricchezze, Faust fa bonificare dei campi, divide il mare dalla terra, e vuole che gli uomini vivano felici e in pieno progresso spirituale gli uni accanto agli altri

Claudio Ruggiero