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Football. A Montello la sfida tra Lazio Marines e Briganti Napoli

Il campo comunale Oscar Zonzin di Borgo Montello ha ospitato una partita di serie A di football americano con impegnate Lazio Marines e Briganti Napoli. Uno spettacolo giocato davanti a pochi spettatori su un terreno di gioco giudicato eccellente dagli esperti. Lanci smarcanti, placcaggi, touch down (il colpo decisivo), tutto condito da colori sgargianti, il fascino del football americano è enorme. In campo tanti campioni provenienti dagli Usa che giocano nella lega italiana. Molti curiosi al centro sociale di Borgo Montello dove le due squadre hanno trascorso il rituale prepartita. Severina Cocco, cuoca provetta del circolo, è rimasta impressionata dalla stazza dei giocatori: “Sono atleti di grandi proporzioni, educatissimi e convinti del loro lavoro”. Si è chiuso, così, con un perentorio 54-3 contro i Briganti Napoli la regular season della Lazio Marines che ha regalato molte soddisfazioni e poche amarezze a coach Mazzanti ed alla sua squadra. Il risultato di quest’ultimo confronto non era influente ai fini della classifica ma entrambe le squadre hanno giocato il primo tempo al massimo delle loro possibilità, lasciando solo nel secondo tempo spazio agli esperimenti, quando però il mercy rule ha inciso fortemente sul tempo a disposizione. La prima metà, sul terrano del Montello, si è chiusa con entrambi gli americani dei Lazio Marines in campo, si è chiusa sul 40-3 per i romani con i Briganti fortemente motivati a salvare l’onore mettendo in campo tutte le loro risorse che hanno fruttato però solo un field goal di Chitos da circa 30 yds. e qualche buona ricezione di Ciotola. La partita d’altronde era iniziata male per i napoletani che avevano perso palla sul KO return iniziale e l’attacco Marines era stato lesto a mettere a segno i primi punti con un bel TD pass di Garza su V. Bozzarini. È la difesa laziale a quel punto a salire in cattedra, bloccando ogni velleità partenopea, nonostante la discreta prova del QB Petrella e dei due RB Spejcher e Cederik e mettendo a segno anche un intercetto con Bruni.

Paolo Iannuccelli


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