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Latina. Il Gay Pride batte il Family Day. Emma Bonino: «Grande risultato». Benedetto Della Vedova: «Sensibilità anche dal centrodestra»
«Noi radicali siamo da sempre impegnati contro ogni forma di discriminazione basata
sull'orientamento sessuale», ha dichiarato Emma Bonino. «Assieme ai parlamentari
della Rosa nel Pugno abbiamo promosso in questi mesi iniziative di sostegno alle
proposte di legge sulle unioni civili e ci battiamo per far avvicinare l'Italia agli
altri paesi, europei e non, che da tempo riconoscono tali unioni, in varie forme,
tutelando i diritti e doveri che ne derivano.
In Italia come nel resto del mondo cerchiamo sempre di promuovere politiche di estensione
dei diritti e di tutela delle persone meno garantite; per questi motivi non possiamo
che sostenere gli obiettivi di Parità, Dignità e Laicità che sono le tre parole-slogan
del Gay Pride 2007».
Pieno e convinto sostegno anche dagli ambienti liberali del centrodestra.
Così Benedetto Della Vedova, Presidente dei Riformatori Liberali e deputato di Forza Italia:
«In Italia vi sono due esigenze: attuare politiche di sostegno alla famiglia e alla
maternità da una parte, riconoscere senza reticenze i diritti delle coppie omosessuali
dall’altra. Sono esigenze diverse ma non in contrapposizione tra loro.
Siamo stati al Gay Pride perché pensiamo che anche nel centrodestra italiano,
come in quello di Cameron, Sarkozy o Merkel, si debbano poter riconoscere
tanto elettori sensibili ad un rafforzamento delle politiche per la famiglia
quanto elettori sensibili ai diritti delle coppie gay; quanto, meglio ancora,
quelli che chiedono urgenti passi avanti in entrambe le direzioni».
Elisabetta Rizzo
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