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Sezze. La nuova giunta, l'associazione per l'Ulivo scrive a Campoli: «Ora non adottare logiche spartitorie. Pensa agli elettori, non alle tessere»
«Noi elettori del centro sinistra e impegnati a vario titolo da anni nella politica e nella vita civile e culturale di Sezze, uniti nel progetto per l’Ulivo – che riteniamo più che mai attuale – e anche nella prospettiva del nascente Partito Democratico, avendo contribuito direttamente alla tua elezione, intendiamo rivolgerti quest’appello pubblico per precisare alcune nostre perplessità sui criteri che stanno guidando la formazione della Giunta a Sezze.
Ti ricordiamo quanto scrivevamo già nel novembre scorso e che tu hai pubblicamente condiviso:
“I partiti, con tutti i loro limiti, sono luoghi di confronto e di progettazione politica importanti ma non possono credere che tutto si riduca a incontri tra le loro Direzioni altrimenti i partiti sono destinati a restare chiusi, autoreferenziali, ostaggi dei veti incrociati dei padroni delle tessere e in fondo, perdenti. Questo è il rischio anche dei partiti del centro-sinistra, almeno da quello che osserviamo in questi mesi”.
Ti vogliamo ricordare che i tuoi elettori non sono soltanto i tesserati dei partiti ma strati consistenti della società civile, dei giovani, di coloro che – sfiduciati dalla politica delle giunte precedenti di questi anni – si aspettano da te discontinuità col passato, uno stile democratico di governo e un’apertura alla società civile.
Non siamo d’accordo sulla logica spartitoria tra i partiti nell’individuare chi deve governarci: non ti abbiamo sostenuto per questo. Ti chiediamo di dare voce alle speranze su cui ti sei impegnato e sulle quali con te vogliamo contribuire al progetto dell’Ulivo e del Partito Democratico per una rinascita culturale e sociale del Paese. È nel tuo potere – e dovere – scegliere persone che formino la giunta sulla base dei criteri che abbiamo condiviso: ti chiediamo di esercitarlo. Coraggio Andrea!».
Andrea Apruzzese
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