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Sabaudia. Pensionati in prima linea. Bruno D'Amico (Cisl): «La popolazione anziana non deve essere emarginata: può dare ancora molto»

Si è svolta l'altra mattina all’Hotel Oasi di Kufra di Sabaudia, alla presenza di oltre un centinaio di delegati, in rappresentanza di quasi 28.000 pensionati iscritti, l’Assemblea Organizzativa dell’Fnp Cisl di Latina. Il Segretario Generale della federazione provinciale cislina, Bruno D’Amico, nella sua relazione aveva promesso si sarebbe trattato di “un momento alto, non rituale” e, in effetti, così è stato. Molte analisi, molte proposte, per tre parole chiavi: “proselitismo, vertenzialità e concertazione”. E un principio di fondo: “La popolazione anziana non vuole sentirsi emarginata, perché pensa di poter dare ancora un importante apporto al ‘bene-essere, ad uno sviluppo continuo ed equo, a positivi rapporti con tutte le generazioni”. Pensionati, in prima linea, dunque. La relazione di D’Amico ha evidenziato il ruolo positivo svolto dalle leghe dei pensionati CISL, una rete di punti d’aggregazione diffusa in tutti i Comuni della Provincia, dove spesso i responsabili della Fnp sono “un riferimento non solo per i pensionati, ma anche per i lavoratori e i cittadini” che si avvicinano alla sede Cisl. Una vitalità, questa delle strutture locali dell’Fnp, rivendica D’Amico, che si esplicita anche nelle battaglie portate avanti sul territorio “a difesa dei più deboli”. Un elenco lungo. Partendo da quando “non appena approvata la finanziaria le federazioni dei pensionati di Cgil Cisl Uil, unitariamente, si sono attivate a chiedere incontri a tutti i 33 Comuni della Provincia, affinché non aumentassero tasse e tariffe, riuscendo a stipulare diversi accordi che andavano in questa direzione”. Poi, ricordando “l’accordo con il Comune di Latina per quanto riguarda i mezzi di trasporto gratis per gli ultra-65enni e lo sconto del 20% per i prodotti da banco nelle farmacie comunali, che ha messo in moto un meccanismo virtuoso di concorrenza”. Rammarico, invece, per un confronto con l’Asl reso difficile per due motivi: “primo, il mancato rapporto con il Direttore Generale; secondo; la sua uscita per pensionamento”. Un sindacato, quello dei pensionati, perciò, che tende a privilegiare l’azione sul territorio, il rapporto con gli enti locali, gli organi d’indirizzo e di controllo, le aziende fornitrici di servizi pubblici, “terreno su cui tutto il sindacato si deve impegnare”. Era presente ai lavori anche il Segretario Generale della Fnp del Lazio, Mario Menditto, il quale ha parlato degli importanti risultati ottenuti nel confronto con la Regione: la costituzione del fondo per i non autosufficienti; la riduzione dei tempi d’attesa nella sanità; politica abitativa; badanti. Per quanto riguarda, invece, lo stato dell’arte dei rapporti con il Governo Prodi, soprattutto in tema di destinazione del “tesoretto” e di rivalutazione degli importi delle pensioni in essere, ha parlato la Segretaria nazionale dell’Fnp Mariuccia Diquattro. È intervenuto all’Assemblea dei pensionati anche il Segretario Generale della Cisl di Latina, Pasquale Verrengia. “Devo dire che resto sempre colpito dalla straordinaria vitalità dei dibattiti di questa categoria. Le proposte che sono state lanciate oggi in tema di proselitismo e di servizio agli iscritti, la dichiarata disponibilità a lavorare in sinergia con la Cisl, e attraverso questa, anche in sinergia con le categorie dei lavoratori attivi, è un elemento di cui far tesoro. D’altronde, quello dei pensionati è un sindacato, come dire, ‘trasversale’, perché mette insieme elementi provenienti dalle più disparate esperienze sindacali, del mondo del lavoro pubblico e privato, e perciò non mi meraviglia che ci sia così tanta sintonia con la visione che è propria della Cisl, intesa come ‘unione’ delle varie categorie di lavoratori. In particolare, condivido pienamente, perché è la linea della Cisl, quella di una vertenzialità attenta alle problematiche del territorio e sviluppata direttamente nei confronti delle istituzioni di ‘governance’ locale, rivendicando momenti di concreta concertazione con le parti sociali”.

Diana A. Harja


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