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Latina. Calcio. FC Latina incontra tifosi e stampa. Peronace “Il Latina siete voi”

Come nel vecchio west, mezzogiorno di fuoco allo stadio Francioni, dove il presidente Lucio Bruno ed il dg Peronace hanno fatto il punto della situazione del calcio latinense con tifosi e stampa. Circa 150 persone, e, con buona puntualità, attraversiamo il rettangolo di gioco dopo essere entrati dal lato spogliatoi, per raggiungere la tribuna numerata dove avverrà la conferenza. Tagliamo il rettangolo verde, eufemismo per definire questo spelacchiato campo di patate quale si presenta il terreno del Francioni, chiacchierando col presidente Bruno. “E’ stato uno scempio, questo è il risultato del concerto di Rossi. Stiamo innaffiando il campo due volte al giorno. Ora lo rizolleremo. Ho appena speso 1.200 Euro per riparare la centralina delle torri faro - ci confida il nr 1 di Piazzale Prampolini - ora arriverà Tiziano Ferro, spero che il campo sarà meno brutalizzato. dal Comune ci hanno promesso i lavori. Speriamo bene, da soli non possiamo fare miracoli” Raggiungiamo la tribuna, comincia la conferenza e prende la parola lo stesso Bruno. E lo fa senza fare sconti, senza attendere provocazioni “Sono incazzato - sbotta Bruno - ci stiamo facendo il mazzo ma pare che non basti: facciamo manutenzione allo stadio, stiamo programmando il futuro con serietà e caparbietà allestendo una signora squadra, abbiamo presentato domanda per il ripescaggio in serie D, abbiamo incassato l’appoggio dei tifosi - che ringrazio - e stiamo dando loro prova di serietà tenendoli presenti in ogni situazione. Le maglie ce le hanno suggerite loro, ho ordinato sei bandieroni da mettere sui pennacchi tristemente vuoti del Francioni proprio come hanno voluto loro, siamo aperti ad ogni tipo di collaborazione e sento che c’è un’altra società che sta spuntando, e che rivendica addirittura l’uso dello stadio Francioni. E che forse qualcuno è disposto a dargli retta.” “Sono salito dal sindaco ieri - ruggisce Bruno - e l’ho messo di fronte alle sue responsabilità. Esiste una delibera di giunta del 2006 che ci affida per 4 anni il Francioni e lo stesso assessore Di Giorgi, in occasione dell’annuncio del nostro cambio di denominazione il 25 novembre scorso, affermò che lo stadio toccava a noi sulla base del criterio della preminenza del titolo (vero, eravamo presenti anche noi ndr). Vedremo ora se il primo cittadino sconfesserà platealmente il suo assessore uscente per dar corda a chi, sino ad ora, non ha fatto nulla per il calcio a Latina” La risposta di Zaccheo, quando gli ricordavate gli impegni presi, chiede il cronista di Parvapolis? “Vaga. Interlocutoria. Non vorrei ci stessero preparando qualche piattino. Ma noi andiamo avanti per la nostra strada, ma che ognuno si assuma pubblicamente le proprie responsabilità di fronte alla città” “Abbiamo parlato anche troppo di questo - interviene Peronace - preferisco sottolineare quanto altro di buono sta avvenendo. Oltre la rosa della squadra, che sarà ottima per l’Eccellenza ma già competitiva per un’auspicata serie D, due grossi imprenditori ci stanno affiancando nella nostra avventura. I nomi? La settimana prossima, ma si tratta di gente di spessore, ed è anche per questa nuova realtà di gente importante disposta ad investire che, se possibile, vogliamo bruciare le tappe. Sono d’accordo che i campionati è bello vincerli sul campo e che è proprio con le vittorie che si crea l’orgoglio di appartenenza in una città ed in una squadra, ma stiamo parlando di una piazza di 120mila persone e qualche scalino sarebbe opportuno scalarlo subito.” “Il Latina siete voi - continua Peronace - e vi prometto che ci confronteremo con voi in ogni momento”. Applausi. Interventi dei tifosi, tutti a sostegno dei due dirigenti. Si alza il coro “Latina! Latina!” Tutto molto bello. Il Latina è tornato.

Maurizio Targa


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