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Latina. La tentazione del governo ombra. Mario Bertone, il sindaco: «Una squadra di assessori che giudichi e valuti il lavoro di quelli veri»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mario Bertone, fondatore dell'associazione Democratici Cristiani. Lei cosa ne pensa del risultato di queste elezioni? «Io credo che già agli occhi dei cittadini sia chiaro e palese questo grande fallimento politico, sia a destra che a sinistra. Ci aspettano cinque anni difficili, nei partiti non c'è accordo su nulla, sui contenuti, sui programmi, sui nomi». E lei vorrebbe mettere su un "governo ombra"... «Mi sono autoproclamato sindaco di Latina, quale sindaco del popolo. In questi cinque anni vogliamo pensare e valutare, con una vera e propria squadra di governo. Vedete, qui non c'è opposizione. Abbiamo un bipolarismo del no, della contrapposizione, ma il no non manda avanti le prospettive di sviluppo della nostra città». Invece voi? «Io inizierei dai vertici. Noi diamo sempre la colpa a sindaci, assessori. Ma la vera responsabilità è a Roma. Ci sono persone che scendono da Roma per ordinare cosa fare, quando fare. Noi in campo metteremo dei professionisti di ogni settore chiamati a commentare quanto proposto dal comune. Ci vogliamo confrontare per esempio sull'urbanistica. Il costruttore non deve essere scoraggiato con la giungla della burocrazia. Entro quindici giorni massimo deve avere tutte le carte in regola per costruire. Regole chiare. Stabilite prima».

Diana A. Harja