Parvapolis >> Cultura

Latina. Il Festival Pontino. Stefano Bollani: «Il mio pubblico non è formato dai soliti appassionati di Jazz. È trasversale...»

Ai microfoni di ParvapoliS Stefano Bollani, un pianista che sta diventando di culto. Un successo incredibile, sei molto conosciuto sia negli Stati Uniti che in Francia... «I Premi, la carriera li racconteranno da morto. Diciamo che sì, ultimamente va molto bene ed è un buon momento per il jazz in Italia. Il mercato discografico del jazz è un po' bizzarro, sono andato in Francia, ma anche in Germania, in Danimarca e in Giappone. Insomma, non mi posso lamentare». Ma tu sei un pianista a 360°... «I confini del jazz sono in grado di contenermi alla grande, perché jazz vuol dire divertimento, gioco. All'interno di questo linguaggio musicale è passato di tutto. Anche con Armstrong, noi avevamo sia la musica che le gag. Fa parte dell'improvvisazione». One man show, e ottieni molto dal pubblico... «Il mio pubblico non è formato dai soliti appassionati di Jazz, che sanno tutto di tutti. È un pubblico trasversale».

Claudio Ruggiero