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Latina. Campeggi, la rabbia e la protesta. Domenico Di Resta: «La Magistratura rischia di fare un danno grave alla collettività. E all'economia»
Senza interferire con le decisioni degli organi intervenuti, non possiamo non rilevare con preoccupazione la gravità della situazione che viene a crearsi sul litorale pontino in seguito all’intervento di sequestro compiuto ieri dagli agenti del Nipaf e della Polizia Municipale nelle strutture dei camping Fogliano, Foce Verde e Seven Star, per il reato ipotizzato di lottizzazione abusiva.
Operatori che da decenni sono attivi sul territorio pontino rischiano di vedere pregiudicata la loro attività con gravi conseguenze non solo sul piano economico, ma anche e soprattutto a scapito di migliaia di turisti. Gli operatori rischiano di pagare le inerzie delle inadempienze del Comune di Latina, che nell’arco di molti anni non è riuscito ad attuare la legge per la riorganizzazione degli spazi necessari alle attività campeggistiche, mettendo così gli addetti ai lavori in una condizione di grave incertezza e precarietà, e oggi addirittura a rischio della prosecuzione della loro attività.
Tanto più grave è la situazione nel momento in cui proprio oggi si è aperta in Regione la discussione sulla riforma della Legge sul Turismo, che punta molto sul turismo all’aria aperta, offrendo strumenti e opportunità per una profonda riqualificazione delle strutture presenti sul nostro litorale.
Di fronte alla gravità di questo accaduto, è necessario un intervento urgente e straordinario per mettere le strutture in condizione di operare nella stagione estiva. Chiediamo perciò al Prefetto di convocare immediatamente un tavolo con la presenza di tutte le istituzioni interessate, al fine di trovare soluzioni, anche straordinarie, per consentire il normale svolgimento della stagione ed evitare così danni irreparabili per i turisti e per gli operatori stessi.
Andrea Apruzzese
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