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Latina. Intanto c'è la legge per il turismo. «Dopo dieci anni si regola l'universo del settore». Del Balzo (Forza Italia): «Visione romanocentrica»
Il Consiglio Regionale del Lazio, nella seduta odierna, ha dato il via alla discussione in aula delle legge quadro in materia di Turismo. Domenico Di Resta, in qualità di Presidente della Commissione Consiliare Permanente Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo, ha oggi relazionato in Consiglio sui contenuti e le finalità della legge, dando il via alla lettura in aula dei singoli articoli della legge.
“Siamo in presenza per la prima volta in assoluto di una legge sul Turismo – commenta il consigliere diessino –. La discussione di questa legge rappresenta un appuntamento importante per la Regione Lazio che da dieci anni non legiferava in materia. Noi oggi abbiamo presentato una legge programmatica, una legge quadro improntata al riordino complessivo ed organico dell’intero settore, che intende regolare l’universo operativo del settore turismo.”
“Una legge sul Turismo che sposta l’attenzione sull’innovazione di prodotto – spiega Di Resta – che cerca il protagonismo degli enti locali sui prodotti turistici. Siamo infatti davanti ad una sfida per la Regione Lazio e per il complesso degli enti locali, verso cui si sposta un potere. Le Province diventano attori principali per attrezzare i territori, ma anche funzioni importanti per intervenire su infrastrutture e mondo dell’impresa. Una legge quindi che affronta in modo serio il tema della razionalizzazione dei costi e degli strumenti dell’organizzazione e promozione turistica, eliminando di fatto le sovrapposizioni.”
“La legge – prosegue il Presidente della Commissione Turismo – sposta in modo essenziale l’attenzione sui sistemi dell’organizzazione turistica. E questo è un elemento assolutamente innovativo. I sistemi turistici non sono infatti nuovi enti, ma la capacità di realizzare intorno a progetti di organizzazione territoriale, un’azione integrata per costruire prodotti unici. La legge pone inoltre una grande e trasversale attenzione al tema della qualità, innanzitutto dei prodotti, ma anche del lavoro e delle risorse umane.”
“Ringrazio l’assessore Ranucci – continua l’esponente pontino dei DS alla Pisana – per il suo impegno nel coordinare il largo meccanismo di concertazione che ha portato alla stesura di questa legge che, oltre ad essere molto attesa dagli operatori del settore, è anche largamente condivisa. Adesso si apre una nuova era per il Turismo del Lazio, che andrà finalmente a convogliare su un binario unico il treno di Roma e quelli delle altre città della nostra regione”.
Non è soddisfatto Romolo Del Balzo (Forza Italia). Per lui è una legge che serve solo ad affossare il turismo extraromano. Oltretutto la legge "ricorre ai vecchi e criticatissimi metodi di richiamare leggi vigenti e di introdurre modifiche, rendendo difficile il lavoro di comprensione di tale importantissima materia e comunque appesantendola nella sua pratica attuazione. Perdendo un'occasione unica per far chiarezza e dare omogeneità ad un settore strategico per il futuro della nostra regione".
Andrea Apruzzese
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