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Latina. Liberali, domani si discute il ricorso al Tar. Giovanni Monterubbiano: «Ma l'importante è proseguire questa esperienza...»
«Il cammino dei liberali della nostra amata città ha visto un ulteriore prestigioso riconoscimento con l’elezione nell’ultimo congresso Nazionale del sottoscritto quale nuovo consigliere nazionale, in attesa di un ulteriore incarico nel settore nazionale». Sono parole di Giovanni Monterubbiano. «È il frutto di un’evidenza dei risultati concreti di pianificazione che prosegue anche nel periodo estivo lungo tutto il territorio provinciale e che intende perseguire l’affermazione della cultura amministrativa nelle istituzioni locali. Siamo quindi consapevoli che alla volontà deve sempre seguire una visibilità non più solo di uomini di cultura manageriale ma anche di persone che offrono la propria figura quali amministratori.
In tal senso, anche ieri in un cordiale colloquio con il sindaco Vincenzo Zaccheo ho ribadito l’importanza che siano istituite anche nella composizione della giunta, delle scelte distintive che una città come Latina, proiettata nel futuro già ai tempi della bonifica, ancor più oggi esige. Constatata la determinazione innanzitutto umana del sindaco a dettare un cambiamento di passo rispetto ai vecchi impasse verificatisi nella precedente legislatura, oggi il PLI si trova di fronte ad una scelta non più solo politica. La riunione che si terrà nella giornata di oggi e che verterà anche sul ricorso al Tar originato dalla ricusazione della lista, che dovrebbe essere discusso nella giornata di Venerdì 23, necessita di una seria ed approfondita applicazione. Ogni singola donna ed uomo che ha duramente lavorato sull’innalzamento della immagine dell’etica con il verbo del PLI sceglierà in completa libertà una decisione di ordine tecnico su tale ricorso. Il sottoscritto, nell’avere offerto anche di persona il proprio contributo manageriale al sindaco Vincenzo Zaccheo, vive la responsabilità in queste ore nella scelta di un percorso che si vorrebbe meno invasivo per il futuro della città, desiderosa di serenità e interventi urgenti nel campo del sociale, dell’emergenza abitativa pubblica e di creazioni di condizioni per investimenti del privato che limitino le difficoltà ormai inderogabili nel settore occupazionale.
Rassicuriamo quindi la cittadinanza che la visibilità di chi come il sottoscritto, vive l’etica delle scelte, sarà comunque salvaguardata nell’intento di aprire una stagione nuova per l’amore che si prova nel concetto di istituzione».
Andrea Apruzzese
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