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Latina. Quanto fu incisivo e importante il "fascismo magico"? Il giornalista pontino Gianluigi Proia intervista su Mystero Giorgio Galli
È esistito un disegno per influenzare il movimento di Mussolini, non ancora forza
di governo, verso una dimensione esoterica? E tale tentativo è sopravvissuto al
Concordato del 1929? Che ruolo ha avuto un personaggio come Julius Evola in questa spinta?
E ancora, esiste un collegamento, arcano e inquietante, dietro i tre attentati del 1926
come ipotizzato di recente dal saggista milanese Claudio Mauri in La catena invisibile?
Sono solo alcuni degli argomenti di cui si occupa Gianluigi Proia, giornalista pontino
d'adozione, nel numero attualmente
in edicola del bimestrale Mystero - La rivista dell'impossibile in un'intervista con il
professor Giorgio Galli, politologo e saggista, già docente di Storia delle dottrine politiche
presso l'Università degli Studi di Milano che da anni si interessa con estrema lucidità
e senza alcun genere di pregiudizio intellettuale, delle culture "alternative" magico-esoteriche
che hanno continuato ad influenzare, malgrado la crescente ostilità dei modelli
culturali dominanti, la società e la cultura moderna e contemporanea.
Elisabetta Rizzo
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