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Latina. Sinistra in cammino. Alessandro La Noce: «Occorre ragionare su nuovi terreni di ricerca, su nuovi orizzonti più vasti di un tempo»
Dopo l’incontro sulla “sinistra in cammino” tenuto a Latina il 19 luglio interviene Alessandro La Noce, esponente del coordinamento provinciale provvisorio della Sinistra Democratica pontina, aprendo una riflessione sul Socialismo Europeo definito come un terreno di ricerca dagli orizzonti molto ampi basato sull’inclusione, sui diritti e doveri, e su un forte dialogo sociale, capace di dispiegare una politica energetica europea quale contributo di vitale necessità al cambiamento climatico impegnandosi a dare all’Europa una rinata responsabilità globale.
Partendo da questa premessa, dichiara l’esponente di SD, è chiaro che occorre lavorare per dare vita ad un processo di rinnovamento e al tempo stesso di unità di tutta la sinistra italiana, non senza osservare che da qualche parte si associa al termine socialista tutto il pensiero critico alla società, e di più per assurdo, si vorrebbe realizzare in Europa la Sinistra Europea, senza porsi la questione del suo rapporto con il PSE.
I termini “antagonista”, “radicale”, “antiliberista” ed “antimperialista” molto frequentati, sono a me estranei, ricorda La Noce, occorre allora mettere qualche paletto prima di precipitare in situazioni non chiare e che hanno le premesse per fare un passo indietro rispetto alla cultura politica a cui apparteniamo come diesse ed alle scelte dell'89.
D’altra parte il nascente PD ha ampiamente dimostrato di non credere nel rapporto con il socialismo europeo e si affida al valore universale della democrazia dimenticando così le ragioni della sinistra che hanno reso la democrazia italiana migliore attraverso tante lotte e molte conquiste del mondo del lavoro.
Occorre allora una sinistra di governo laica, moderna, riformista, ambientalista in grado di rappresentare grandi parti della società italiana compreso il mondo del lavoro nelle sue nuove articolazioni, una forza interprete di quel disagio sociale che da noi risulta essere più profondo rispetto al resto d'Europa, ma al tempo stesso occorre dare una nuova cittadinanza al PSE in Italia.
Si è aperto dunque anche a Latina un tavolo tra alcune forze della sinistra che in un atto di responsabilità si rendono consapevoli che è in questa fase politica è in gioco l’esistenza stessa della sinistra italiana e dei suoi valori o la sua definitiva riduzione al ruolo di testimonianza.
Diana A. Harja
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