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Latina. Emergenza incendi, un tavolo provinciale. Alessandro La Noce: «Sono pochi purtroppo gli enti che si impegnano nella prevenzione»
Alessandro La Noce nella sua duplice veste di politico e volontario della protezione civile propone alla Provincia di Latina una giornata di studio per valutare lo stato di attuazione della legge 353 del 2000 e le attività di prevenzione messe in opera dai comuni e comunità montane (campagne di informazione, avvistamento focolai e presidio del territorio, perimetrazione delle aree percorse dal fuoco, approvazione del catasto di tali aree ai fini dell’applicazione dei vincoli previsti dalla legge, esistenza di piani comunali di emergenza per il rischio incendi boschivi, rapporto con il volontariato di protezione civile).
Recentemente infatti una indagine realizzata da Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile ha dimostrato che sono poche le amministrazioni comunali che realizzano un positivo lavoro di lotta ai roghi e che solo grazie al buon lavoro fatto dalle squadre della protezione civile se ancora sono difese le preziose aree boschive regionali.
Con i cambiamenti climatici in atto, ricorda La Noce, la protezione dei nostri boschi rappresenta sempre di più una priorità, anche per arginare i fenomeni di dissesto idrogeologico e desertificazione.
È evidente che la quasi totalità degli incendi sono dolosi e il ritardo dei comuni (solo il 12%) nel realizzare il catasto delle aree percorse dal fuoco unico deterrente per eliminare a monte le motivazioni che spingono gli incendiari ad agire, uno strumento strategico per vincolare tali aree e rendere impossibile qualunque speculazione legata all’edilizia, alla caccia, all’agricoltura, al rimboschimento e alla pastorizia.
Migliore la situazione per le attività di manutenzione dei boschi, prevenzione e realizzazione di reti di avvistamento dei focolai sul nascere conclude La Noce è essenziale, da dati statistici risulta che il 54% delle amministrazioni comunali laziali risulta attivo in questo senso, ma soltanto il 25% delle amministrazioni realizza campagne specifiche nelle scuole e rivolte ai fruitori dei boschi (pastori, contadini, cacciatori, escursionisti, ecc.).
Andrea Apruzzese
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