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Cori. Latium World Folkloric Festival. Ambrogio Sparagna: «Soprattutto tra i giovani c'è questa voglia di (ri)scoprire le proprie radici»

Ai microfoni di ParvapoliS Ambrogio Sparagna, la guest star dell'apertura del Lazium World Folkloric Festival. Tu cominci con la Taranta d'amore, questa musica che nasce nel Salento, nelle campagne del sud, ma che tu hai reso popolare in tutto il mondo... «La Taranta sta per tarantella, una danza che è presente in tutta Italia, non solo nel sud. Certo, nel Salento c'è questo movimento straordinario che nelle generazioni più giovani sta suscitando tanto entusiasmo. Un segno tangibile di una identità in tante zone del nostro Paese». Tu pensi ci sia un ritorno di interesse per questo tipo di cultura? «C'è sempre stato interesse per questa musica. Abbiamo avuto manifestazioni ed eventi, e gruppi. È una risorsa delle province. Certo, mi piacerebbe che la cosa aumentasse». Parliamo del tuo ultimo importante riconoscimento: sei direttore dell'orchestra popolare italiana dell'Auditorium. «Un segno forte di una possibilità di costruire una musica nuova partendo dalle radici. Un motivo di grande orgoglio e di grande impegno. Il primo impegno è a Carpineto Romano la notte del 10 agosto, un'intera notte di musica. Un grande evento a cui siete tutti invitati».

Claudio Ruggiero