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Sezze. Incendi, Pedrizzi scrive a Marrazzo. «La mamma dei piromani è sempre incinta. Occorre una sana politica di prevenzione...»
Il deputato di AN Riccardo Pedrizzi ha inviato un documento al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, agli assessori regionali competenti e al prefetto di Latina sul problema degli incendi che purtroppo anche in questa torrida estate stanno devastando la provincia pontina.
Pedrizzi, nel documento, sottolinea come "i piromani che ogni anno si scatenano infliggendo al nostro patrimonio boschivo danni incalcolabili, favoriscono a volte i disegni di speculatori senza scrupoli ed in altre circostanze gli interessi di pastori che vogliono avere pascoli per i loro armenti. Questo disastro -rileva l'esponente di AN- avviene nell'indifferenza pressoché totale delle autorità che non applicano le leggi di tutela ambientale che pure esistono, mentre le amministrazioni comunali brillano per la loro assenza e non fanno opera di prevenzione, quando invece bisognerebbe aggiornare la cartografia dei territori incendiati in modo da impedirne per dieci anni sia l'edificazione che il pascolo". In tal modo, secondo Pedrizzi, "si scoraggerebbero del tutto e per sempre speculatori e pastori". Ed è proprio questa la richiesta che il deputato fa al prefetto. L'esponente di AN, poi, punta l'indice contro l’amministrazione della Regione Lazio che, afferma, "sotto la presidenza Marrazzo è rimasta totalmente ed inspiegabilmente inattiva, nonostante le siano state attribuite notevoli competenze sul territorio, non provvedendo neppure a dichiarare le zone più esposte della nostra provincia ad alto rischio di incendio. E i risultati li abbiamo sotto gli occhi". A Marrazzo e agli assessori competenti, dunque, Pedrizzi chiede di intervenire in tal senso, esercitando i poteri conferiti alla Regione, integrando le leggi esistenti e coinvolgendo il mondo dell'agricoltura nella difesa del suolo. "Perché ciò che davvero occorre per tutelare il territorio -sostiene- è la prevenzione".
"Diciamo da anni -ricorda il parlamentare pontino- che gran parte degli incendi è dolosa, e mirata contro i parchi naturali; che bisogna prevenire gli incendi coinvolgendo con incentivi economici contadini, allevatori e proprietari dei boschi; che vanno sollecitate le Regioni a provvedere alle barriere frangifuoco e al rimboschimento; È inaudito, perciò, che il governo non intervenga seriamente e concretamente. Ed allora -conclude Pedrizzi- dovremo cominciare da noi stessi, dalle nostre amministrazioni comunali e dalla nostra regione".
Andrea Apruzzese
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