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Latina. La Fede e gli sciocchezzai di sinistra. Maria Corsetti: «In alcune cose non si capisce niente, se si va avanti con le certezze»
Io mi annoio con Corrado Augias. Lo so che ora la gente si comincerà a rivoltare, a dire che uno che vuole fare il mestiere di giornalista non può uscirsene con tali bestialità. È come dire in un contesto di sinistra che non ti piace Nanni Moretti. Ecco: lo ripeto: non solo non mi piace Moretti, ma Augias continua a non interessarmi. L’altra sera, però, ho visto un programma che mi ha rapito. Si parlava della madonna di Medjugorje. La madonna che è apparsa in Croazia, in un paesino che prima era piccolo e abitato di pastori. È stato salvato dalla guerra civile. Ora è una specie di santuario con un indotto fiorente come la Mirafiori degli anni del boom economico italiano. Siti internet, uffici stampa attivissimi, preti da ogni dove, confessioni a gò gò, insomma, l’economia religiosa che gira come la Cina. In studio c’erano dei personaggi davvero divertenti. Da una parte gli scettici, che si sono prodotti in argomentazioni facili facili, a tratti convincenti: “Sono indifferente rispetto a queste manifestazioni religiose”; “Ma perché la Madonna non si produce in cose più interessanti?”. Ecco, questo ti viene proprio da chiederlo. La madonna dice che nel mondo ci vuole la pace, che bisogna pregare, che dobbiamo essere tutti fratelli. Qualcosa di più intrigante no? Dall’altra parte, argomentazioni convincenti, si portavano esempi su esempi, apparizioni, misteri disgelati, fatti che sembravano prove concrete. Da far vacillare le convinzioni di un ateo impenitente. Bravo Augias, mi sono proprio divertita. A capire che in queste cose, non ci si capisce mai niente se si va avanti a forza di certezze.
Maria Corsetti
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