Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Cultura

Latina. Arte e dintorni. Pietro Piccoli, dagli esordi conformistici e quasi fotografici a sofisticate soluzioni grafiche e geometriche. ..

Davanti le Telecamere di ParvapoliS con il pittore Pietro Piccoli, uno dei massimi artisti del panorama artistico pontino. La sua pittura percorre 40 anni di storia locale, intrecciando l’esperienza personale con le vicissitudini cittadine del capoluogo pontino. Dagli esordi conformisti di uno stile quasi fotografico attraverso cui immortala la realtà – anche quella politica, il suo percorso lo dirige verso sofisticate soluzioni grafiche e geometriche attraverso cui l’esperienza semplice del quotidiano assume connotazioni stilizzate, ma fortemente percettibili da chiunque si ponga davanti a una sua opera. L’arte figurativa intesa nel suo senso più tradizionalmente descrittivo, con lui non si smembra come spesso accade a molti artisti contemporanei: una barca resta una barca, ma davanti a una sua tela, noi la filtriamo attraverso gli occhi di Piccoli, delle sue momentanee, passionali e fluttuanti sensibilità. Il suo carattere, quello che viene fuori dall’intervista, non potrebbe esprimersi meglio. Vedere un quadro di Piccoli e conoscerlo personalmente è come completarne il profilo umano, psicologico e caratteriale. I colori si mescolano e scorporano le forme; il soggetto è solo l’imbastitura di emozioni semplici e sofisticate nel medesimo tempo. Un panorama al tramonto, un notturno o un’alba al mare che si infrange sulle superfici porose di una vecchia barca di pescatori abbandonata sulla riva, non sono il vero motivo del quadro. Davanti ad un’opera di Piccoli si ha netta la sensazione che lui voglia corredare i suoi stati d’animo di una raffigurazione fisica. Per lui la concretezza è ispirazione divina e di vita, in una sublimazione del sentire umano che è quasi epicurea, ma troppo spesso oscurata dai ritmi frenetici della vita. Gli spigoli taglienti delle geometrie sono impastati di pennellate dalla matericità così appassionata da essere quasi riconoscibili sulla tela una per una, i contorni si vestono di un colore esuberante che si rifrange sulle forme come la luce su un prisma, sfaccettando la materia e riconsegnandola allo spettatore tradotta in un’esplosione di emozioni. Forse è questo il segreto del successo di pubblico e di critica che ha portato Piccoli non solo fuori dai confini dell’Agro Pontino, ma anche da quelli dell’Italia e del vecchio continente, rendendoci orgogliosi e – forse – inconsapevoli concittadini di un pittore molto conosciuto e amato fin negli Stati Uniti. Un animo – ciononostante – modesto e sensibile quando, davanti alla telecamera, preferisce rammaricarsi per le difficoltà generali in cui il mecenatismo e la cultura artistica versano, piuttosto che parlarci delle sue Personali in giro per il mondo.

Sara Fedeli

 Riproduci il filmato oppure procedi con il download.

PocketPC visualization by Panservice