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Latina. Una nuova invasione di trattori? La minaccia della Cra: «Chiediamo di essere ascoltati. Siamo pronti a scendere ancora in piazza...»
Nell’autunno 2006 in prossimità delle elezioni per il rinnovo Consiglio dei Consorzi, su richiesta di numerose delegazioni di coltivatori, il Consiglio Regione Lazio approva un O.d.G. per chiedere la sospensione del rinnovo, e una nuova legge che modificasse quanto legiferato dalla precedente normativa in ragione della scarsa democraticità degli Enti e delle difficoltà di poter esprimere un voto libero.
L’assessore Baratti, pressato dalla Coldiretti, non riteneva di adempiere a quanto stabilito e convocava le elezioni fregandosene di quanto deliberato dal Consiglio Regionale.
Le elezioni si sono svolte, e le organizzazioni agricole, con fare spartitorio come loro pratica, hanno occupato i posti di rilievo e di grande importanza nei Consigli di Amministrazione con la Coldiretti che gestisce i Consorzi e Enti di grande importanza.
Bisogna sapere che i consorzi sono enormemente deficitari e che la Regione, ogni anno, spende centinaia di migliaia di euro per ripianare i loro bilanci.
I Consorzi li paghiamo tutti noi, mentre la gestione è “cosa loro”.
Di fronte a questi fatti bisogna chiedere alla Regione di commissariare i consorzi: annullare le delibere di pagamento della fornitura d'acqua e ripartire con una legge di trasparenza.
In ogni caso proponiamo un’azione di disobbedienza civile: pagheremo le bollette pari alle medie degli ultimi anni, senza alcun aumento per evitare ai contadini, oltre al danno delle bollette esose, anche la beffa delle morosità.
Quando ci sono rotture di condotte, tubature ecc.. ecc…, e restiamo molti giorni senza acqua oppure ci si allagano i terreni per giorni e giorni con gravi danni alle colture in atto, chi paga i danni? Le bollette arrivano puntuali su quel terreno dove, oramai, il raccolto è andato perso.
O parliamo della pessima acqua in alcune zone specie nel sud Pontino e zona Sezze, un’acqua forte che brucia quello che tocca, carica di calcio fino a far diventare bianca la foglia dell’ortaggio. Quand’è che sono state effettuate, le ultime analisi di queste acque? Intanto continuano i danni alle colture.
Per questo, ancor più arrabbiati, l’8 settembre 2007 tutti uniti manifesteremo a Latina in piazza della libertà con trattori, camion, auto e quant’altro, ma anche con le famiglie e soprattutto i consumatori per dire basta a questa mattanza.
Diana A. Harja
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