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Ciclismo. Atleti pontini a terra. A Latina non si corre più

La provincia di Latina, da sempre terra nativa di grandi corridori, è rimasta senza competizioni di rilievo durante tutto il corso dell'estate e le cose di certo non sembra che andranno migliorando. La conformazione geografica e climatica del territorio pontino ben si adattano ai cultori delle due ruote, permettendo l’organizzazione di manifestazioni durante tutto il corso dell'anno. Nell'inverno, sfruttando la zona costiera e le temperature miti, e d'estate, sui Monti Lepini, sarebbero possibili gare dalla mountain-bike al ciclo-cross in grado di richiamare atleti provenienti anche da altre regioni. Il numero di praticanti nella nostra provincia si attesta attorno ai mille atleti risultando essere una fra le zone con più corridori d'Italia. Nel corso dell'anno tante gare sono state organizzate grazie agli enti della consulta della federazione, come Us Acli, che fra mille difficoltà fanno di tutto per realizzare competizioni sicure creando nel contempo il minimo disagio possibile alla viabilità. Nel mese di Luglio ed Agosto il prefetto di Latina, tramite un' ordinanza, ha intimato a tutti gli organizzatori il divieto di effettuare ogni tipo di competizione. Sono sospese, quindi, gare come la cronoscalata di Sonnino, che erano previste nella zona interna del territorio anche se il carico di traffico in queste aree risulta essere molto blando. Mentre i vari comitati provinciali si sono mossi per opporsi e chiedere spiegazioni di quest'ordinanza, il massimo organo, la Federazione Ciclistica di Latina, secondo diversi presidenti dei team ciclistici, poco si è preoccupata per risolvere questa incresciosa stasi. Gli atleti pontini così sono costretti, ogni domenica, a percorrere svariati chilometri per raggiungere le provincie di Frosinone e Viterbo che in questo periodo sono attivissime nel realizzare gare anche di alto livello. E' opinione comune, ormai, che se la Federazione di Latina e le autorità politiche non mutino presto il loro atteggiamento, i ciclisti pontini saranno visti come una “manna dal cielo” da sfruttare dagli organizzatori delle provincie limitrofe. Si ringrazia per la preziosa collaborazione il collega Paris

Maurizio Targa