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Latina. Piddì, oltre le autoreferenze. Donato Maraffino a De Marchis: «Separare gli incarichi politici da quelli amministrativi»
Qual è l'origine del battibecco estivo sul Comitato Cittadino? Al cittadino comune ne sfugge il senso. Infatti è evidente che il nuovo Pd debba darsi un'organizzazione cittadina: ma come tutti sanno la forma politica organizzativa definitiva la decideranno i Congressi Regionali e l'Assemlea costituente e le assemblee dei circoli del PD del 2008. E questo De Marchis lo sa. E sa anche che le forme transitorie che si stanno organizzando, comitati locali, Comitato Provinciale, gruppi elettorali delle primarie, sono appunto transitorie, perchè legate agli esiti delle primarie. Ed è legittima quindi l'osservazione di Colombo sulla rappresentatività di comitati cittadini che non hanno ancora il mandato elettivo.
De Marchis dice che il Gruppo consiliare unico del PD ha bisogno di un punto di riferimento. Ed è giusta anche questa richiesta: ma come conciliare le decisioni di un organismo transitorio cittadino con quelle dei consiglieri che dovranno prendere in Consiglio Comuale? Accettando appunto la transitorietà fino all'approvazione delle scelte dei Congressi cittadini. Ma perchè gli organismi cittadini transitori non siano una spartizione prima delle fasi democratiche congressuali. Ma è necessario chiarirci su un punto: perchè si realizzi vero dialogo tra politica e gestione amministrativa, e l'autonomia, ma non la separatezza, dei consiglieri comunali, è necessaria la divisione tra cariche di partito (compresa la presenza nel comitato cittadino del PD) e la carica di Consigliere comunale a Latina , o Sindaco, Assessori o di importanti deleghe in Enti Partecipati. Questo perchè se il PD deve superare l'autoreferenzialità politica, o continuare ad essere un partito delle rappresentanze, che accetta solo la cooptazione, è necessario dargli la libertà e l'autonomia di discussione politica, compresa quella sulla qualità e il carattere dei mandati e comportamenti istituzionali del PD. E' d'accordo De Marchis?
Donato Maraffino
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