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Sabaudia. L'accesso al mare dei Cantieri Rizzardi. Alberto Chiarato (Forza Italia): «È un nostro preciso impegno aiutare le imprese...»

È doveroso, nella confusione generata dalle troppe notizie inesatte e contrastanti che hanno affollato le testate giornalistiche in questi giorni, dare un punto di riferimento da parte del Coordinatore politico di Forza Italia Alberto Chiarato, a sostegno del programma di governo del Sindaco Alessandro Maracchioni, in merito alla vicenda accesso al mare, lago o mare di Paola e ponte rosso. «L’accesso al mare delle imbarcazioni dei Cantieri Rizzardi, nel pieno rispetto dell’ambiente è un preciso impegno presente nel nostro programma di governo, che intendiamo onorare anche per evitare che un’azienda così importante per la nostra città , si veda costretta a trasferire il suo core business in altri lidi più sensibili alle sue esigenze. Uno dei doveri che, come amministratori di Sabaudia maggiormente ci investe, è quello di garantire e possibilmente incrementare l’occupazione a medio e lungo termine per i nostri cittadini non limitandoci al settore importante dell’agricoltura ma aprendo nuovi spazi occupazionali ove possibile e difendendo, con ogni iniziativa legale concessa, quelli esistenti. Sappiamo tutti come attualmente il Lago di Paola, che faremmo bene a cominciare a definire tratto di mare, rappresenti una risorsa che nulla porta alla nostra città che, va rimarcato, è l’unica cittadina della costa laziale a non avere una marineria pur riunendo in se tutti i connotati di diritto, a causa della struttura del famoso canale del “ponte rosso” che collega Mezzo Monte al Lago, o per meglio dire al tratto di mare, di Torre Paola. A questo punto è ovvio che, per cominciare dopo anni ad attuare una vera politica di sviluppo per Sabaudia, occorre abbattere o spostare questo “imbuto” che strozza il futuro di questa nostra città. Al di là delle inutili e sterili controversie politiche fin qui messe in campo da chi, alla fine, non vuole che si cominci a pensare nei fatti al futuro ed allo sviluppo del nostro territorio, le soluzioni alle problematiche sono molteplici e di facile attuazione, sempre nel rispetto delle normative vigenti a tutto tondo. Si può pensare ad un ponte mobile progettato per le esigenze dei Cantieri Navali, considerando però che il costo dell’opera è sicuramente elevato, il protocollo operativo per la sicurezza e la gestione non è cosa da poco e non ultimo, l’iter burocratico rappresenterebbe uno scoglio di grandi dimensioni, che ci porta a scartare la soluzione. La realizzazione invece di una nuova via d’accesso al mare aperto, con un percorso che si sviluppi a nord del canale, con un accesso controllato da badge elettronico e custodia, regolamentato da un protocollo rigoroso, affiancato da una paratia frangiflutti realizzata a seguito di uno studio adeguato ed approfondito, permetterebbe lo sfruttamento totale delle risorse naturale del lago (Cantieri Navali Rizzardi, Allevamenti Ittico, Piccola marineria da diporto per Residenti e Turisti) oltre che alla protezione ed al mantenimento dei reperti del canale di epoca Romana ed alla vita del lago o del tratto di mare interno , per meglio dire, attraverso il controllo intelligente dei flussi marini. Rileggendo, alla luce di quanto esposto, tutta la vicenda, con un lo sguardo di chi crede nel futuro della nostra città, siamo sicuri che i cittadini di Sabaudia avranno finalmente capito che la vita della nostra comunità dipende da un ponte realizzato in epoca post bellica, senza alcun valore artistico od ambientale . Ora chi amministra questa città con passione e lungimiranza, ribadisce la piena volontà di valutare la situazione sin qui descritta, per risolvere il problema nel più breve tempo possibile, come promesso, nel pieno rispetto della legalità, per cominciare a ridare certezze a coloro che ci hanno dato fiducia giugno scorso.

Andrea Apruzzese


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