Parvapolis >> Politica
Spigno Saturnia. Strappo nei Democratici di Sinistra, incomprensioni insanabili. Salvatore Vento: «Torneremo a confrontarci con la gente»
Si è consumato uno strappo difficilmente ricucibile nella quercia spignese, durante il direttivo del partito, convocato per venerdì 24 agosto. Un unico punto all’ordine del giorno, la nomina del segretario della sezione, dibattuta a più di cinque mesi dal congresso per la nota crisi tra amministrazione e partito. Scrive Salvatore Vento: «All’autorevole presenza del segretario provinciale, l’On. Sesa Amici, come segretario uscente ho presentato un documento politico firmato dalla maggioranza dei componenti dell’organismo dirigente locale, che dopo un’attenta analisi della situazione politica e la presa di coscienza della crisi interna al partito, e nei rapporti tra questo e l’amministrazione, proponeva un momento di approfondimento delle diverse posizioni attraverso un passaggio nell’assemblea degli iscritti. Questa necessità nasceva nel momento in qui al congresso di marzo, per l’importanza dell’argomento in discussione, la costituzione del partito democratico, si era preferito concentrarsi maggiormente sulle mozioni congressuali e rinviare la verifica programmatica a dopo i congressi. La contrapposizione delle parti è avvenuta durante una lunga e in ogni modo corretta discussione, che tuttavia non ha costruito la base necessaria a trovare una posizione unitaria. Nonostante l’utile contributo portato al confronto dal segretario provinciale dei DS, la minoranza del partito si è trincerata dietro la necessità di eleggere il segretario, posizione considerata assurda dai più, che valutavano non catastrofico attendere un’altra decina di giorni, ma che ritenevano utile il tentativo di ritrovare l’unità persa attraverso l’allargamento del dibattito. Dibattito che avrebbe portato all’elezione di un segretario riconosciuto, autorevole e forte in grado di gestire al meglio la crisi. Con prova di grande maturità politica, la maggioranza diessina non ha mostrato i muscoli ma si è astenuta sull’elezione del segretario. È stato cosi votato da otto membri su 19 del direttivo, Augusto Orgera, iscritto d’annata proveniente dal PCI e segretario diessino durante il periodo ‘99/01, coinciso con la non positiva attività d’opposizione alla prima parte dell’amministrazione di centrodestra guidata da Carlo Pampena. Si è cosi consumato lo strappo tra “amministrativi” e “dissidenti”, considerato anche che il nuovo segretario è in stretto legame di parentela con l’Assessore alla Cultura, la diessina Orgera Elisa Pia. La chiusura degli amministratori DS ad ogni tentativo di dialogo è parsa cosi lampante, che non si può non pensare che dietro a questa rottura e alla conclusione di un ciclo nuovo del partito spignese, che paradossalmente avviene all’alba del partito democratico, ci siano interessi e poteri forti, tipici di una politica che esclude i cittadini dal coinvolgimento di governo e gli esclude dall’azione e dal programma. Gli amministratori diessini con la loro linea d’intransigenza hanno manifestato così l’intendo di non procedere seriamente alla verifica di mandato, e hanno contribuito a non ridare il giusto ruolo al partito spignese, visto in questi anni come guida dell’intero centrosinistra. Riteniamo che Orgera non possieda doti in grado di garantire unità, giacché come capogruppo di maggioranza durante il primo mandato di Saltarelli (‘95\’99) non è riuscito ad evitare la spaccatura con il gruppo socialista e, anche in quell’occasione, con parte dell’allora PDS, perdendo le elezioni e vanificando il buon lavoro svolto dalla Giunta Saltarelli in quegli anni. Nelle prossime settimane, il gruppo dissidente nei confronti dell’amministrazione elaborerà il proprio piano d’azione, con il tentativo di riportare la politica tra la gente e svolgendola a favore “della gente”. Il gruppo che si è creato, a nostro avviso non è in grado di sviluppare prodotti e idee in grado di garantire un futuro innovativo e di crescita al paese. Nonostante la nostra preoccupazione, non saremo il “partito ombra”, ne cercheremo di attaccare il nuovo corso diessino, ma svolgeremo il nostro ruolo portando avanti progetti concreti in grado di risvegliare Spigno da questa “sonnolenza” amministrativa. La prima azione, nei prossimi gironi, sarà quella di organizzare la maggioranza dei Democratici di Sinistra nel gruppo D. S. (Dissidenti Saltarelli – inteso come amministrazione non solo sindaco). Tutta la vicenda consumatasi in questi mesi, produrrà sicuramente posizioni contrastanti anche nella costituzione del PD e le primarie d’ottobre. Una minore parte dei DS ha scelto di rinunciare alla politica e ritornare indietro, chiudendosi a riccio e non dialogando con la parte “riformista”. Quella parte che ha guidato il partito dal 2005, prendendolo con 14 iscritti e portandolo a crescere sino a 140, con una forte sinistra giovanile. La parte che tornerà a parlare con la gente».
Andrea Apruzzese
|