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Latina. Assessorato ai grandi eventi, le perplessità. «Non sarebbe forse il caso di fare lavorare di più quelli alla Cultura e al Turismo?»

Caro Direttore, a volte le vacanze, oltre che per riposarsi, possono essere utili anche per conoscere altre realtà. Vorrei parlarLe di una cittadina chiamata Modica, nella parte sud orientale della Sicilia, in provincia di Ragusa, immersa in paesaggi e architettura barocca incantevoli. In quel comune, che non è neanche capoluogo, l’estate è tutto un proliferare di manifestazioni culturali, cinematografiche, eventi caratteristici e grandi concerti con cantanti di calibro nazionale come Albano, Tozzi, e Battiato, organizzati giornalmente, pianificati e divulgati con cura e capacità. Tutto diretto e patrocinato dagli assessorati alla Cultura e Turismo del comune -che nei mesi estivi trovano la loro massima attività- e fruibile a titolo gratuito per cittadini e turisti. Al contrario, non si può non denotare la penuria organizzativa estiva dell’amministrazione latinense, rimarcata anche dal Vostro giornale. Non un evento. Nulla di nulla. Il sindaco e gli assessori preposti? Tutti in vacanza. Ma questo non basta! Ora è nato un nuovo assessorato. L’assessorato -udite.udite- ai “grandi eventi.” Difficile trattenere un sorrisino e qualche domanda nasce spontanea: a cosa servirebbe tale assessorato? Quale il suo compito istituzionale? Quali meravigliose manifestazioni stanno immaginando a palazzo, tali da giustificare gli elevati costi di un nuovo assessorato ad hoc? Non sarà forse il caso invece di far lavorare un po’ anche gli assessorati alla Cultura e al Turismo, come accade in altri comuni, anche più piccoli ma assai più attivi del nostro? Non credo che nessuno possa considerare tali assessorati già esistenti troppo occupati dalle miserrime iniziative a cui i cittadini di Latina sono abituati. Tutto ciò sempre che non si pensi che l’inaugurazione di una rotonda sia un grande evento, naturalmente. In realtà la risposta è sotto gli occhi di tutti, ma troppo sfacciata per non fare indignare: trovare inutili poltrone da far scaldare ai creditori elettorali del sindaco Zaccheo. Basti pensare che persino nel comune di Roma -capitale di manifestazioni e avvenimenti, oltre che amministrativa- non esiste nemmeno l’ assessorato ai “grandi eventi”. Poi, se proprio non si potesse sviare dalla improrogabile necessità distributiva di poltrone, si potrebbe però almeno proporre la creazione di qualcosa di utile: ad esempio l’assessorato per la semplificazione e la trasparenza dell'attività amministrativa e diritti dei cittadini. Quello si che è presente a Roma. E si vede. Basta infatti entrare nel sito per visionare delibere, attività del consiglio, bilancio, bandi ed esiti di gara. Ma dubito fortemente che qualcosa del genere possa accadere anche a Latina. Qui siamo indietro di anni. La parola Trasparenza è un sostantivo sconosciuto per la classe dirigente di Latina. A volte fastidioso e pericoloso.

Massimo de Simone