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Latina. Giallolatino. Giulio Leoni, da Dante Alighieri alla nostra provincia. «L'architettura razionalista mi ha sempre affascinato»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giulio Leoni, scrittore, il terzo big che prende parte a Giallolatino, l'iniziativa culturale di Ego. È autore di romanzi importanti quali "Dante Alighieri e i delitti della Medusa" e "I delitti del mosaico", oltre che di tantissimi racconti. Perché aderire a questo premio? «Innanzitutto perché mi hanno invitato, ovviamente. Mi ha colpito la particolarità di questa iniziativa. Io ho scritto racconti ambientanti del ventennio. Ed era una delle ambientazioni, una delle idee che mi girava per la testa. Non aveva mai preso corpo in maniera definitiva. Rimaneva lì appesa, sapete come avviene in genere per le storie, no? Giallolatino mi dà la possibilità di riprendere questa idea e di lavorarci sul campo, grazie alle opere di approfondimento a cura degli organizzatori. Io conoscevo poco o nulla Latina, se non come turista superficiale». Lei sta girando in queste ore per la città, c'è già qualcosa che la sta ispirando? «Sì, a parte la struttura architettonica così caratteristica. E io sono un appassionato di architettura: dovunque mi trovi faccio tesoro di quello che vedo. Ho una serie di elementi scollegati, perché posti in città diverse. Ora ho la possibilità di una unica location per funzionare da raccordo». A cosa di nuovo sta lavorando? «A breve uscirà una nuova storia, ambientata a Roma, presso la corte di Bonifacio VIII. Una cosa spero divertente».

Andrea Apruzzese