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Latina. Degrado sociale, emergenza stranieri e micro criminalità. Istanze e denunce per farsi si fanno. Il problema è che si perdono

Varie istanze e denunce presentate alle forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia, Municipale) "non sono al momento più rintracciabili". Molti i cittadini che avevano inviato tali carteggi mesi fa. Nello specifico questi documenti riguardano violazioni penali per inquinamento acustico e ambientale, violazioni della legge sanitaria in materia di salute pubblica legate all'igiene, atti vandalici, problemi di sicurezza e ordine pubblico. I firmatari di queste istanze (oltre 40) sono stati costretti addirittura a ricompilare le lamentele facendo copia protocollata della stesse per dimostrarne l'esistenza. Le zone in questione riguardano in particolar modo il centro storico diramandosi poi verso quartieri più decentrati. Per venire a capo di questa controversa vicenda, Carlo Tempera e Patrizio Cianfoni l'11 luglio scorso hanno inviato un esposto alla procura della Repubblica di Latina , sia come cittadini che come rappresentanti del Comitato di quartiere R0 (quartiere maggiormente colpito). La scopo di questa iniziativa giudiziaria è quello è di fare chiarezza sul caso in base all'articolo di legge n° 328 del codice penale. L'esposto in questione era già stato precedentemente inviato alla Procura ed era stato sottoscritto dai 40 e più cittadini interessati alla risoluzione di questi problemi. Si cerca di ottenere dalle autorità in questione una risposta esauriente onde evitare malumori e speculazioni provocate da malintesi e dai percorsi a ostacoli della macchina burocratica. Facendo chiarezza le istituzioni daranno anche tranquillità e fiducia alla gente che vive sulla propria pelle i riflessi negativi di situazioni non chiare.

Rita Bittarelli