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Latina. Tutti pazzi per Freddy Krueger. «Oggi di chi avete più paura? Di Nightmare o del terrorismo? Di Dracula o dell'inquinamento?»

Ai microfoni di ParvapoliS Robert Englund, il Freddie Krueger della riuscitissima e seguitissima serie horror ‘Nightmare’, a Latina testimonial del Fantafestival, la rassegna dei film del terrore e di fiction che quest’anno fa una capatina nel capoluogo pontino, per poi proseguire a Sabaudia, dov’è ospite fisso da anni. Tanti giovani fans assiepati al Palacultura, entusiasti di ricevere autografi e scattare foto insieme al loro idolo televisivo. Signor Englund, parliamo dei confini tra la realtà ed il terrore… «I confini tra il terrore e la paranoia si stanno continuamente mixando nell’età contemporanea. La gente si deve domandare se è più impaurita da Dracula o dal terrorismo, da Frankenstein o dall’inquinamento». Qual è il successo di Freddie Krueger nell’inconscio collettivo della gente, al di là della sua bravura come attore ed alla maschera del viso ustionato e delle lunghe unghie che destano terrore…«Risiede nell’universalità di questo messaggio dato, riuscendo a toccare il profondo delle paure di tutti quanti noi e che sono tenute nei nostri cuori». Lei ha visitato più volte l’Italia, da Roma a Palermo. È più importante un bagno di folla nelle grandi città o in quelle più piccole come Latina? «I fans sono fans ovunque, in tutto il mondo. Mi piace tanto sentire e vedere quello che provano, ciò produce un effetto positivo sul mio lavoro e mi permette di rinnovarmi, sempre». A breve in Italia girerà un film tratto da un racconto dello scrittore russo Nikolaj Gogol. «È una storia fiabesca e sono molto contento della location in Calabria, a Pentadattilo. È come se Peter Jackson avesse costruito per me un set da cento milioni di dollari. Ed adesso sta a lui, tornato a Los Angeles, continuare a lavorare e di creare, come il dottor Frankenstein, questo nuovo mostro che è Devish, mai visto e che farà il suo debutto sullo schermo».

Claudio Ruggiero