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Ponza. Cose che succedono, ma che si dimenticano in fretta. Sei sub in acqua per 14 giorni a Caola Feola. E c'è anche mamma Rai...

Cose che succedono, ma si dimenticano in fretta. I sei acquanauti nelle acque di Cala Feola sabato si sono immersi con dieci minuti di ritardo, facendo arrabbiare anche mamma Rai. Amedeo Goria voleva riprende il momento dell’immersione ma il black out dovuto a un leggero malore di un’atleta ha fatto modificare il programma con interviste ai protagonisti principali dell’esperimento scientifico di Ponza. Un peccato, davanti a milioni di spettatori che stavano assistendo alle attesissime prove del gran premio automobilistico di Monza. Sei sub in acqua per 14 giorni ininterrottamente. Sport, scienza, colore, mare, gossip, qualche imperfezione, ma Ponza val bene una puntata a Cala Feola. Tantissimi giornalisti stranieri presenti, nessun italiano, persino nessuno della provincia di Latina. L’eclettico e simpatico Amedeo Goria si è subito trovato a suo agio tra grotte e faraglioni.. La cosa interessa maggiormente tedeschi e giapponesi, gli italiani arriveranno tra due settimane, al count down finale. Presenza eccellente quella della stilista Anna Fendi, molto interessata a sapere cosa stava accadendo, curiosità subito soddisfatta dai tanti docenti universitari presenti, uno staff di altissimo livello. Vivere nel sesto continente può diventare occasione di vita reale. Maurizio Musella, assessore allo turismo, è l’anfitrione delle splendide giornate ponzesi di settembre, ben supportato dal cugino Sandro Francavilla, che guida la barca a disposizione degli sponsor e, sopatuto, cucina come un re. Gino Pesce, lo chef dell’Acqua Pazza, ristorante dei vip, comincia a preoccuparsi della concorrenza del Sandrone sardo-ponzese di Arbatax. La Regione Lazio, sabato, era rappresentata da Domenico Di Resta, consigliere regionale, presidente della Commissione turismo, un politico che comincia ad amare Ponza, l’amerà ancora di più dopo avere apprezzato i suoi gamberoni, scampi e tonni. Da leccarsi i baffi anche per uno come lui che mangia con il contagocce. Presente il sindaco Pompeo Porzio insieme all’inseparabile Antonio Avelino, detto “Fiasco”, giunto direttamente da Palazzo Grazioli in elicottero. Telecamere ponzesi gestite dall’ottimo Rossano Di Loreto, il grande capo di Ponza Channel, la telestreet isolana. I sei acquanautri, dopo le foto di rito, i tanti sorrisi dedicati ai parenti, in particolare alla sempre presente mamma di Stefania Mansa, si sono concessi anche alla più piccola tv italiana., forse la migliore per qualità dei programmi. Tre campane, una per il living, tempo libero da passare tra libri, tapis roulant, ciclette, biliardo, griffato dalla ditta Viliardi Raponi di Latina, non c’è tempo per annoiarsi anche perché le ore per il sonno sono stabilite da tempo. Le visite mediche di routine, i bisogni fisiologico fanno parte di un copione bel studiato nelle tre campane d’aria. I monitor presenti sul molo in apposite cassette di legno, permettono a studiosi e curiosi di vedere i sei marziani del mare quasi dal vivo. Ci sono tanti volontari che aiutano gli organizzatori. Uno è di Latina, il commercialista Alberto Lauretti che con un gommone funge da Caronte per raggiungere le barche più grandi. Dopo aver realizzato il calendario Ponza 2008 insieme alle sue modelle, si dedica a missioni ed incursioni tra le piscine naturali e Lucia Rosa. Stefania, Isabella, Claudio, Debora, Luca e Alessandro sono a 15 metri di profondità , stanno cercando dio normalizzare una situazione estrema, dopo mesi di preparazioni in piscina e palestra. Hanno a disposizione acqua dolce prodotta da un desalinizzatore ed energia elettrica prodotta da pannelli solari. Il Progetto Abissi nasce da un’idea di Pierfranco Bozi, un guru del settore. Gli sponsor del progetto che costa un milione di euro sono tanti, i più attivi nel presentare i loro prodotti sono fiat, Wind ed Enel, che regala a tutta la popolazione ponzese e ai turisti lampadine a risparmio energetico. Andrà male, probabilmente, mala Sep, la società elettrica ponzese – completamente privata – che dovrà abbassare le bollette in seguito all’installazione di nuove lampadine.

Paolo Iannuccelli


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