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Fondi. Lavori in piazza de Gasperi. I Democratici di Sinistra attaccano: «Il centro commerciale è fuorilegge». L'accusa di Bruno Fiore

«I lavori di “riqualificazione di Piazza De Gasperi” con realizzazione di parcheggi interrati, prevedono la costruzione di “locali commerciali ed annessi magazzini interrati a carattere pertinenziale per complessivi mq 2.810, 00 utili”, oltre alla costruzione di “parcheggio privato ad uso privato di n. 174 box auto, n. 11 posti auto e n. 10 posti moto”, ed infine “spazi comuni ed impianti e servizi”». Scrive Bruno Fiore, dei Democratici di Sinistra: «Il fatto che si stiano realizzando 2.810,00 mq di locali commerciali nel centro cittadino, oltre a tutte le valutazioni che abbiamo già ampiamente espresso riguardo allo stravolgimento che esso comporterà per l’attuale assetto delle strutture commerciali alimentari e non alimentari, oltre ai riflessi preoccupanti che avremo sulla viabilità in quella zona della città, ci preme sottolineare in questa sede che quello che si configura come una vero e proprio “centro commerciale” è classificato dall’attuale normativa sul commercio (Legge regionale n. 33/99) quale “grande struttura di vendita”. Infatti, in base alla citata legge regionale (approvata dalla Giunta Storace), all’art. 24 si definiscono grandi strutture di vendita i “centri commerciali di quartiere, composti da un minimo di sei esercizi direttamente comunicanti tra loro o posti all’interno di una struttura funzionalmente unitaria articolata lungo un percorso pedonale di accesso comune, con superficie di vendita non superiore a mq 3.500”. La medesima legge regionale, ai fini del rilascio delle autorizzazioni di vendita pone delle condizioni ben precise per quel che riguarda la dotazione di parcheggi. L’art. 19 della Legge n. 33/99, alla lett. h) recita “relativamente alle grandi strutture di vendita, assicurare che: 1) i parcheggi siano dimensionati nella misura minima di mq. 2 per ogni metro quadro di superficie di vendita prevedendo ulteriori parcheggi, nella misura minima di mq. 1 per ogni metro quadro di ulteriori spazi utili coperti aperti al pubblico, destinati ad altre attività connesse, riservando una quota di tale area alle operazioni di carico e scarico delle merci, ove non sia diversamente organizzato, ed agli spazi per i portatori di handicap”. Se consideriamo che la superficie di vendita che verrà realizzata sarà di circa 2.000,00 mq., occorreranno minimo 4.000,00 mq. di parcheggi, questo per fare un calcolo “per difetto”. Quattromila mq. di parcheggi si dovrebbero tramutare in circa 200 posti auto a disposizione dei clienti del centro commerciale. Ora, il progetto di “riqualificazione di Piazza De Gasperi” prevede la realizzazione di parcheggi interrati per nr. 11 posti auto e nr. 10 posti moto, perché, lo ribadiamo, i restanti 174 sono box auto che l’Associazione Temporanea di’Impresa che si è aggiudicata l’appalto/concorso sta vendendo o affittando. Quindi, quel “centro commerciale”, così come stanno le cose non potrà mai essere autorizzato e, per esso, non potranno mai essere rilasciate autorizzazioni alla vendita di qualsiasi tipo: alimentare e non alimentare. La Giunta Parisella dovrebbe spiegarci quanta lungimiranza, quanta capacità di programmazione, quanta conoscenza dell’attuale normativa sul commercio, quanta conoscenza dell’attuale normativa urbanistica, ha messo per realizzare lo scempio di Piazza De Gasperi e creare un mostro senza testa né coda. Rispondano i bravi Assessori della Giunta Parisella a questo undicesimo quesito che poniamo, anche se siamo ancora in attesa di risposta ai precedenti dieci. La risposta a questo undicesimo quesito la devono dare soprattutto a quelle ditte e a quei cittadini che stanno acquistando su progetto quei locali commerciali pensando di fare un buon investimento. L’investimento qualcuno già l’ha fatto. Il problema è che gli investiti sono i cittadini di Fondi».

Andrea Apruzzese


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