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Latina. Aeroporto, si può volare. Dino Lucchetti: «Non ci sono, tecnicamente, altre alternative a noi. Diventa tutto un gioco politico...»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Dino Lucchetti, presidente dell’Associazione “Aeroporto per Latina”. Lo studio di fattibilità per l’aeroporto, commissionato alla società Ids , ha dimostrato come Latina abbia tutte le “carte” in regola per ottenere il sì della Regione, possedendo una struttura tale da rendere l’aeroporto operativo in 24 ore. «L’idoneità del nostro comune è nota a tutti gli addetti ai lavori. La nostra iniziativa, è stata dettata dalla necessità di ribadirlo, visto che in estate sono circolate voci che davano la “vittoria” ad un altro comune». Ricordiamo l’ottimo collegamento che Latina ha con Roma, grazie alla linea ferroviaria, e la presenza di una pista di atterraggio già in grado di accogliere voli low cost. «Nel mese di Marzo era stato programmato un volo con un boing 737 che sarebbe dovuto partire dall’attuale aeroporto militare per dimostrarne l’idoneità. Il volo doveva essere di dimostrazione soprattutto per i nostri politici, ma non ci è stata concessa l’autorizzazione. Devo forse pensare che quel diniego non sia stato un caso, ma questo è solo un mio pensiero maligno ». Attualmente le nostre Istituzioni sembrano rispondere favorevolmente alla possibilità dell’ aeroporto. Questo è stato chiaramente dimostrato dalla presenza, alla presentazione dello studio della Ids qualche giorno fa a Roma, di tutti i nostri più importanti esponenti politici, a prescindere dallo schieramento del proprio partito. Da Zaccheo ai Consiglieri Regionali Domenico Di Resta e Claudio Moscardelli, da Salvatore De Monaco a Maurizio Mansutti, a Giorgio De Marchis e Michele Nasso, tutti presenti per dimostrare il loro appoggio al progetto. La novità più importante? Sembra possibile una convivenza tra aeroporto militare e aeroporto civile. « Dalle fonti Enav risulta che l’attuale aeroporto militare, effettui un numero di voli tale da poter “ospitare” anche i voli civili. A Pisa avviene lo stesso, inoltre nei primi anni anche i voli low cost avrebbero una frequenza tale da poter permettere tranquillamente un’ottima convivenza ». Sia Pisa che Latina hanno un aeroporto dotato della stessa strumentazione e organizzazione. Sicuramente, questa soluzione permetterebbe di risolvere uno dei problemi di cui tanto si è parlato in questi mesi: trovare una nuova collocazione all’aeronautica militare escludendo del tutolo spostamento a Pratica di Mare. Intanto, nell’attesa di un responso dalla Regione, Ciampino e ora anche la Ryan air mettono fretta. Quest’ultima infatti, non sembra disposta a ridurre i propri voli su Ciampino e, dichiara di voler finanziare un ampliamento di Malpensa. « La Ryan air è una società che vuole far bene il suo lavoro: conseguire utili. Malpensa deve esser vista come una provocazione verso Roma». Un terzo scalo nel Lazio è più che mai necessario e per Latina, costituirebbe un incentivo sia per il nostro turismo sia per la nostra economia… «Siamo certi che le nostre multinazionali continueranno ad investire per la crescita economica della nostra provincia? La disoccupazione nel nostro comune è del 9,7%, valore più alto del Lazio. L’aeroporto produrrebbe solo al suo interno circa 1300 posti di lavoro. È vero, essere il nuovo scalo comporta svantaggi e vantaggi. È altrettanto vero però, che un aeroporto c’è già da tempo e che gli aerei già volano a Latina Scalo. Facciamo un volo di prova in modo da dissipare ogni dubbio ». Speriamo quindi, di riuscire a risolvere tutte la perplessità della Regione, anche perché, come in una partita di pallone, non sono i tifosi, ma è l’arbitro a decidere se fischiare il rigore.
Natalia Pane
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