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Latina. La sfida del Piddì. Omar Sarubbo: «Non una semplice somma di voti». Sull'Aeroporto: «Obiettivo di grande importanza...»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Omar Sarubbo segretario comunale dei DS di Latina. In questi giorni, in concomitanza della chiusura della festa dell’Unità, si è parlato molto dell’importanza e soprattutto, della necessità di un nuovo Partito Democratico. «Alla vigilia delle primarie del prossimo 14 Ottobre, appare chiaro che c’è molto da dibattere. L’ importante è creare un soggetto politico deciso, capace di governare superando la divisione dei partiti». Cercare di evitare le lungaggini di un sistema troppo frammentato che spesso rischia di “rallentare” l’azione politica, e lasciare spazio ad una unione coesa che agisca in blocco. Risulta più che mai necessario, un partito in grado di “aprirsi” a quelle componenti sociali che molto hanno da dire sui “mali” attuali della nostra società. «Il PD costituisce l’inizio di un nuovo viaggio. Insieme, sia la sinistra riformatrice che i DS, devono creare un grande partito attento alle questioni sociali. Questo può avvenire, non imponendo politiche di chiara marca statale, ma riservando una attenzione maggiore allo sviluppo, ai problemi degli anziani e alla precarietà lavorativa che i giovani vivono». Le primarie del 14 Ottobre diventano un “banco di prova” per l’iniziativa della sinistra «si è discusso molto del PD , in particolare della composizione delle liste che dovrà avere. Quello che risulta importante, è una apertura ai giovani e alle donne per evitare di creare la semplice somma di DS e Margherita. È necessaria una grande partecipazione popolare perché il risultato parziale di un candidato nella lista sarà una sconfitta non solo per lui, ma per tutti quanti». La parola sviluppo sembra essere oggi protagonista nel nostro Paese. Questa esigenza si riflette anche all’interno dei nostri comuni, della nostra città: Latina. Effettivamente sta diventando sempre più importante implementare l’economia del nostro capoluogo, attraverso un miglioramento delle infrastrutture. E quale progetto, se non quello dell’aeroporto, può “incarnare” al meglio questa esigenza? Vi ricordiamo che la possibilità di diventare il terzo scalo nel Lazio, porterebbe molti posti di lavoro, necessari ad un comune con una disoccupazione del 9,7%. «Una delle cause di movimento contro la politica è legittimata dal fatto che nei confronti, sia del governo nazionale che regionale, si è sviluppata una grande attesa. Il PD sarà credibile se riuscirà a creare una grande politica di sviluppo. L’aeroporto è una buona possibilità, dobbiamo passare dalla fase di progettazione a quella di attuazione». Non disattendere le aspettative degli elettori è dunque uno degli obiettivi primari. Speriamo che sia così, anche perché, la fiducia che la popolazione ha nella classe politica, prescindendo il colore di appartenenza, è proporzionale alle promesse che sono riusciti a mantenere. Lasciamo a voi l’ “oneroso” calcolo.
Natalia Pane
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