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Aprilia. L'Orchestra di Piazza Vittorio. Mario Tronco: «Una realtà che prende il nome dalla nota piazza romana. Frizzante e multietnica»
Ai microfoni di Parvapolis Mario Tronco, l’ex tastierista degli Avion Travel ed ideatore della bella realtà costituita dall’Orchestra di Piazza Vittorio, il gruppo multietnico di virtuosi musicisti che prende il nome dalla piazza romana simbolo dell’Italia di oggi, una società in piena espansione pluriculturale. Ben oltre 600 persone paganti hanno assiepato l’ex mattatoio di Aprilia domenica 16 settembre, tributando un caloroso successo all’esibizione del gruppo capitolino -per la prima volta nella città di fondazione- organizzata a cura dell’attivissimo centro culturale ‘La Freccia’ presieduto da Marco Procaccini. Prima dello spettacolo, il pubblico ha ammirato il simpatico ed educativo film che illustra passo dopo passo la genesi della orchestra, presentato con successo in diversi festival. Ritmi moderni mescolati a sonorità tradizionali, jazz e blues che si fondono con le melodie arabe, la musica andina interpretata insieme ai cantanti arabi: il trionfo dell’universalità del linguaggio musicale, più veloce della luce nell’infrangere le barriere dell’incomunicabilità e dell’alterità. – Un bel sogno coronato dopo tanti anni… “ Il film nasce prima dell’orchestra e ne ho parlato con Agostino Ferrente dell’idea di costituire un’orchestra di immigrati che vengono a Roma. Lui mi ha detto che è un’idea bellissima, ti darò una mano ma ti seguirò con una videocamera e con un fonico”. -È un’Italia che cambia, un’Italia multietnica…- “ Noi italiani abituati ad essere immigrati, oggi stiamo iniziando ad accogliere gente che viene da tutte le parti del mondo. Questa secondo noi è una ricchezza per il Paese, il cui tesoro sta tutto nell’Orchestra di Piazza Vittorio. Per noi il meticciato non è un rischio, come diceva qualche politico, ma un plusvalore per la civiltà moderna”.
Claudio Ruggiero
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