Venerdì 02/05/2025 
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Latina. Un Tram chiamato Metro. Luigi Gallo: «Zac non dice che verranno tolti 450 posti auto. Tace sugli alberi abbattuti. E pure sui costi»

Metropolitana, arriva l’ultima firma. «Fa piacere notare come il sindaco della città abbia dato ascolto ai suoi cittadini che in questi mesi hanno in vario modo detto no al progetto di un Tram spacciato per Metropolitana». Scrive Luigi Gallo, già candidato sindaco per la lista L'altra Latina. «Da prima delle elezioni ad oggi infatti, c’è stato il no della prima Circoscrizione motivato dai tanti punti interrogativi che neanche l’ing. Le Donne è stato in grado di spiegare, tanto che invitato al consiglio, incapace di rispondere ai tanti dubbi emersi, ha pensato bene di abbandonare il consiglio stesso; sono state inoltre raccolte da rappresentanti di destra e di sinistra oltre 2000 firme per dire no a questo progetto.. È lecito allora chiedersi se Zaccheo rappresenta i cittadini o coloro che hanno interessi alle entrate economiche di questo progetto ? Lo faccia sapere alla Sua città, cosi come deve far sapere ai cittadini e ai negozianti del centro dove andranno a parcheggiare, visto che il passaggio del tram toglierà circa 450 posti auto; Faccia sapere ai suoi cittadini chi pagherà il conto di una metro i cui costi superano la richiesta del servizio stesso, e secondo convenzione saremo noi cittadini a dover coprire le spese del trenino di Zaccheo; Lo dica il Nostro sindaco ai cittadini che il parcheggio della stazione diventerà tutto a pagamento, in gestione alla società che gestisce la metro; Si prenda le suo responsabilità quando accadranno incidenti su un binario considerato pericoloso e protagonista di tanti incidenti nelle città dove è già stato montato; Lo dica ai suoi cittadini che verranno abbattuti molti degli alberi presenti lungo il percorso; Ma soprattutto dica ai suoi cittadini che i tempi di percorrenza di quest’opera di svariati milioni di euro saranno gli stessi degli odierni pulmann con la differenza che Via Epitaffio sarà impraticabile e il centro già afflitto dal traffico e dalla carenza di parcheggio diventerà un inferno con danni anche per gli esercenti dello stesso. Il fronte del no andrà avanti trasversalmente perché questo problema non ha colore politico arriveremo anche a presidiare i lavori e a bloccarli se necessario, perché è inaudito che un sindaco non ascolti la volontà dei propri cittadini di correggere un progetto con molte falle. Vogliamo inoltre vedere l’opposizione come si comporterà di fronte a tutto questo, se ascolterà la città o se si dividerà i posti di lavoro in cambio del silenzio».

Andrea Apruzzese


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