Venerdì 02/05/2025 | |
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Parvapolis >> Sport Latina. Storia di un derby che ha diviso la città. Ma che soprattutto ha messo a tutti addosso una tristezza infinita. Per chi dobbiamo tifare? Assistere a uno scontro fratricida a Latina non mi era mai successo. Sedendo sugli spalti del Francioni e osservando ben ventidue calciatori griffati di nerazzurro rincorrere il pallone e rincorrersi mi è venuto un senso di leggera tristezza. Beh, in verità un po’ di malinconia mi aveva pervaso già dopo la sconfitta 0-3 contro lo Zagarolo (e mi è balenato subito la celluloide, dal parodistico ‘Ultimo tango a Zagarolo’ della coppia micidiale Franco Franchi e Ciccio Ingrassia a un film con Bombolo, che per sfuggire a una confidenza del commissario Girali/ Tomas Milian accende la lucidatrice e simula l’improbabile volo Fiumicino-Zagarolo) ma si sa, il bello del calcio è che la domenica prima sei un brocco e quella successiva sei di nuovo un fenomeno. E un derby tra Fc Latina e Virtus Latina fa stringere il cuore, perché una città di 120mila abitanti si divide (ma questa è una parola grossa, eh) a latitudini purtroppo lontane da altri paralleli in una competizione come la Coppa (ma quella Lazio, mica la Coppa Italia, quella è roba per palati fini): mentre a Bergamo l’Atalanta veleggia in serie A al secondo posto l’Albinoleffe staziona nella prima posizione in serie B. E Verona? Che fino a qualche anno fa giocava la stracittadina tra un quartiere (Chievo) e la storica squadra gialloblù che ha in bacheca uno scudetto? Stiamo bene a rivangare i tempi (un’estate fa, proprio come dice la canzone) in cui si rimpallavano le responsabilità mentre il Latina calcio spariva. Oggi, ancora oggi, alcuni vedono il Football Club Latina come usurpatore di un titolo mentre vedono di buon occhio la Virtus Latina; additano la squadra di mister Bindi come l’undici di Cisterna mentre quella di mister Ghirotto è la vera squadra del capoluogo. Ma scusate, il Fc Latina è generato dalla Viribus Cisterna Montello, che giocava allo Zonzin e quindi è di Borgo Montello più che di Cisterna, dove lo stadio è deserto da almeno un quinquennio; tra l’altro la Virtus Latina ha le medesime origini, poiché è nata dal Real Latina, ovvero da Borgo Santa Maria, altra periferia storica e laboriosa vicina al capoluogo. E quindi? Quindi, una gioca in Eccellenza, l’altra in Promozione. E entrambe vestono di nerazzurro e hanno i colori dipinti nel cuore. E forse è naturale preferire chi sta più in alto di categoria. Inoltre, si dice che la città (e la tifoseria) sia tiepida di fronte a queste nuove squadre. Embè, che già alla prima giornata e al primo anno di nascita i mortaretti e i fumogeni dovevano dominare negli stadi? Non vi ricordate forse che anni fa scomparve la Virtus Latina basket e ci volle più di qualche stagione per rimpiazzarla nei cuori della tifoseria con la Cuomo Latina, oggi Benacquista? Anche il Frosinone anni fa fallì e sparì. E ripartì dall’Eccellenza. Oggi, quando accendi il Televideo, scorgi che i ciociari giocano contro formazioni che rispondono al nome di Bologna, Brescia, Avellino, Vicenza, Bari, Lecce e simili… Pazientiamo. Gian Luca Campagna |
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