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Latina. Tra arte e artigianato. Nicoletta Piazza: «Con la ceramica un colpo di fulmine. Un messaggio positivo che dà forza e fiducia»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Nicoletta Piazza, artista di Latina. Questa ragazza esile, schiva e timida ci si presenta con una modestia accattivante, antitetica rispetto ai successi raggiunti in quasi venti anni di attività. Nicoletta si diploma alle scuole magistrali e condivide con molti altri suoi “colleghi” artisti, un esordio particolare. Ci dice di aver avuto, poco dopo la maggiore età, una specie di illuminazione, un aire quasi mistico verso la creazione, l’improvviso desiderio di comunicare le sue emozioni, di scambiare con gli altri la sua percezione del mondo. E con l’arte della ceramica è un colpo di fulmine che la porta fuori Latina – a Perugia – e fuori dalle sue sfortunate vicende personali di allora, nel tentativo di ritrovare anche se stessa dopo un periodo buio. Quello che trova è un messaggio incredibilmente positivo che unisce speranza, fiducia e amore. Un amore totalizzan te che crea e permea la vita stessa in tutte le sue forme. L’amore da cui tutto deve scaturire. E così la ceramica si affranca dalla materialità del concetto di artigianato per nobilitarsi all’interno dell’ambito artistico vero e proprio attraverso un percorso che Nicoletta riproduce con le sue mani e con le parole di sommi vati della poesia e della letteratura antica. Infatti la Piazza non si limita a plasmare forme, ma su di esse applica l’inchiostro della penna, simulando la vita che scrive su di noi in base a cosa ognuno sceglie di dettarle. Forse è proprio qui il segreto della sua arte, di fronte a cui spesso si ritrova un sorriso conciliante e una certa serenità d’umore. Le chiedo se si sente più artista o artigiano e lei – umilmente – ci risponde “adesso artista”, facendoci immaginare quel suo percorso privato che le ha affinato il senso di una genuina delicatezza e di una vitalità d’altri tempi.

Sara Fedeli