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Latina. Felli, il duro dal cuore tenero. Pierluigi Felli: «Sono l'unico esempio di avvocato che lascia la scrittura per dedicarsi ai libri»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Pierluigi Felli. Un autore che ha "quasi" lasciato Latina.
«No, non proprio lasciato. Sono tre anni che sono tornato nel paese di mio padre, ma qui
ci sto spesso». Sei un tipo interessante, perché rappresenti una razza più unica
che rara: quella degli avvocati pentiti. Tu sei partito come avvocato, ma poi
la tua vocazione di scrittore ha avuto la meglio e ti sei tolto la toga...
«La toga non l'ho mai avuto perché costicchiava, quindi la prendevo lì, me la davano
al consiglio dell'ordine. La figura dell'avvocato pentito si dovrebbe brevettare perché
è un'idea nuova. Nella realtà ho fatto l'avvocato per 8 anni. Poi quest'attività
è andata persino meglio di come preventivassi all'inizio, al punto che nel primo romanzo
ci ho messo di tutto pensando che sarebbe stato anche l'ultimo. E quindi è iniziata
una cosa che oggi non controllo più, al punto che scrivo con una continuità
preoccupante». E ora parliamo del tuo ultimo libro, questo Narco Corridos
che hai presentato al Doolin. «Narco Corridos nasce da un'idea, suggerita
sin dal titolo: è un genere musicale illegale messicano. Il corrido è la nostra
ballata, in genere fatta tra il sud degli Stati Uniti e il nord del Messico.
Il cambiamento epocale c'è stato quando hanno tolto i personaggi positivi per metterci
i negativi. I narcotrafficanti. La regola è che per fare una ballata su un Narco Corrido
che si vuole raccontare musicalmente l'evento deve essere delittuoso e tragico.
Questo fenemeno finisce per diventare un evento negativo per i giovani. Al punto
che il parlamento messicano ha dichiarato il genere illegale. Nel caso specifico
il genere è questo ma ci troviamo davanti a un poliziesco, come si diceva una volta,
con un traffico internazionale di droga che va dalla Calabria al Messico, nello stato
di confine che dicevamo prima». A te ha sempre attratto il genere noir...
«Sì, tutto è dovuto a cosa leggi prima di cominciare a scrivere. A me piace anche
lo stile che fanno dell'ironia dolente la loro caratteristica».
Claudio Ruggiero
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