Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Caro libri, la risposta di Azione Studentesca. «È vero che il libro va tutelato. Ma gli interessi degli editori sono troppi»

«Vorremmo rispondere a quanto letto ieri su ParvapoliS sul caro libri. Azione Studentesca ha da sempre combattuto contro il caro libri e più specificatamente per l'abolizione del libro di testo obbligatorio, dando quindi allo studente la scelta di studiare, pur su programmi imposti dal docente e dal Ministero, su testi che non necessariamente rispondessero ad alcune ideologie politiche, riferendoci maggiormente ai libri di Storia». «Premesso ciò», scrive Massimo Memoli, «intendiamo dire che la società può anche indirizzare il consumismo verso beni di secondaria necessità, come l'esempio che faceva il Signor De Dominicis, che noi di AS speriamo di incotrare presto e di stringergli la mano, ma il problema non è questo, è molto più complesso. Dietro l'acquisto di un testo scelto dal docente vi è un vero monopolio che uccide il mercato e fa arricchiere non l'autore, bensì le case editrici che non si pongono il problema di rivedere i prezzi e correggerli al ribasso, perchè tanto come si dice "o questa minestra o dalla finestra", e il caro e vecchio mercato di concorrenza perfetta non trova sfogo. Se i genitori si lamentano per il caro libri, non bisogna attaccarli perchè vanno in giro con Suv e tre telefoni a testa, se lo si fa vuol dire che siamo davanti ad un regime Comunista. Un libro di Latino non lo si può pagare 60Euro, sempre quello è il latino, ma da anni, non è che ogni anno si deve aggiornare, è una lingua morta apposta. I costi che vanno a formare il costo del libro sono i diritti d'autore, i costi di stampa, l'iva, il guadagno dell'editore e quello del venditore. La nostra proposta allo Stato è quella di togliere l'imposta sul valore aggiunto sui libri e su questo ci abbiamo fatto una battaglia per anni e continuiamo a farla, i diritti d'autore non portano alle stelle il prezzo, e neanche i guadagni del venditore, secondo AS, invece, i fattori che determinano costi cosi eccessivi sono proprio i proventi auspicati dalle case Editrici. Detto questo, noi proseguiremo a portare avanti il nostro lavoro al fianco e sempre in prima linea per difendere gli studenti ed il loro futuro».

Elisabetta Rizzo


PocketPC visualization by Panservice