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Pontinia. I problemi del traffico. Giorgio Libralato (Ecologia e Territorio): «Persino nel nostro centro molto spesso è emergenza...»
«Nella provincia di Latina è
ormai abitudine che il codice stradale non venga rispettato anche dalle
amministrazioni pubbliche che non attuano i piani del traffico, non
adeguano la segnaletica stradale, non effettuano la dovuta manutenzione
e non intervengono per eliminare pericoli gravi». Scrive Giorgio Libralato:
«Lo stesso, grazie all’
esempio, avviene anche dai vari utenti stradali aggravando una
situazione già difficile con incidenti e gravità degli stessi,
purtroppo nella ribalta nazionale.
Da anni poi chiedo che venga vietato
la vendita di alcolici almeno dalle 20 alle 8 di mattina in tutti i
locali pubblici, in questo hanno sicuramente ragione i gestori di
discoteche che la misura di vietarlo solo nelle discoteche e solo dalle
2 non ha senso.
Anche Pontinia (che non ha discoteche) non sfugge a
questa situazione generale.
All’interno del territorio comunale la SS 7
Appia è sede di incidenti mortali ogni anno, così come le strade
provinciali e comunali.
È chiaro che la situazione è complessa,
condizionata da scelte imposte per motivi diversi.
Per ridurre il
traffico e gli effetti pericolosi e gravi occorre agire verso numerose
direzioni:
favorire il trasporto pubblico (che è carente, corse che
vengono annullate senza preavviso, solo all’entrata e all’uscita dalle
scuole superiori è quasi sufficiente);
spostare il traffico su rotaia
(che significherebbe collegare meglio con servizi pubblici le stazioni
ferroviarie più vicine di Fossanova, Sezze e Latina Scalo);
incentivare il trasporto alternativo con l’uso di biciclette, di zone a
traffico limitato oppure di zone pedonali;
ridurre la pericolosità
degli incroci con l’illuminazione notturna, la realizzazione di
rotatorie, l’adeguamento e il miglioramento della segnaletica;
effettuare manutenzione della sede stradale;
attuare campagne di
sensibilizzazione e di informazione;
coordinare i vari enti e organi
di controllo;
installando autovelox nei punti di ingresso alla città
e in altri punti (scuole per esempio);
installando telecamere che
funzionano in determinati orari per controllare le zone dove il
parcheggio non regolamentare ostacola la circolazione stradale;
Altro
problema riguardi gli immigrati che per ora circolano con biciclette o
con motorini, ma tra qualche anno guideranno autoveicoli che potrebbero
essere quelli che vengano dismessi perché vecchi oppure con problemi di
tenuta e manutenzione. Se non si interviene per tempo dalle biciclette
senza segnalazioni si passerà agli autoveicoli.
Elisabetta Rizzo
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