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Latina. Tutto l'amore per la terra. Giuliana Bocconcello: «Il mio è un lavoro di pancia, cioè fatto di un'interiorità che voglio condividere»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS con Giuliana Bocconcello, scultrice di Latina. La Bocconcello lavora soprattutto con la terracotta. Il suo, come ci dice, è un lavoro “di pancia” ovvero l’espressione emotiva ed emozionale di un’interiorità che lei vuole condividere con gli altri. Sebbene le sue opere siano collocate in numerosi luoghi pubblici, oltre che privati, non è possibile considerarle un mero ornamento. Il valore estetico risiede infatti proprio nella forza del messaggio che l’individuale interiorità riesce a convogliare nella materia e che dalla materia stessa trae forza ed evidenza. La Bocconcello insegna questa arte ai portatori di handicap proprio basandosi sul principio di riuscire a rappresenta re fisicamente la bellezza e la diversità che c’è in ognuno di noi. Un’artista di cui non si può non apprezzare la sensibilità, il grande slancio verso il prossimo che gli derivano da un impegno sociale sincero e sentito. I risultati sono di un’accattivante e apparente semplicità, ma frutto di un percorso interiore che è un invito all’emulazione per ognuno di noi. Le opere della Bocconcello e di altri artisti della sua cerchia, sono state visibili anche in piazza della Libertà dal 26 al 28 ottobre scorsi, sotto l’egida del Mad donna ’07: tre giorni d’arte contemporanea a Latina nel contesto della settima edizione dell’Athena Work Shop sull’imprenditoria femminile a cura della CCIAA di Latina.

Sara Fedeli