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Latina. Parcheggi, cittadini tartassati. Giuseppe Pannone: «Zaccheo continua a torturarci. E su questo fronte la sua attenzione è alta»
«Continua senza sosta l’impegno del primo cittadino a creare nuove aree a pagamento e a tartassare i cittadini, senza mai fornire veri servizi». Scrive Giuseppe Pannone:
«È del 15.5.2007 l’ordinanza n° 67 con la quale il sindaco ha istituito il parcheggio a pagamento nell’area del parco S. Marco. Un provvedimento adottato nella confusione della campagna elettorale i cui effetti i cittadini pagano in questi giorni. Tra il 1 ed il 3 novembre infatti sono stati scaricati un po’ di sassi ed installati alcuni segnali che indicano il nuovo parcheggio a pagamento su via Porfiri. Questa mattina l’amara sorpresa per dipendenti dell’Ospedale e cittadini.
Il nuovo parcheggio, in realtà, non è altro che un sito in abbandono pieno di buche maldestramente coperte con qualche pietra, destinato a diventare un acquitrino con le prime piogge.
L’area era stata già interessata dagli originali interventi dell’Amministrazione che aveva “inventato” i parcheggi sui marciapiedi.
Qualche giorno fa in via Don Morosini (altezza incrocio con la circonvallazione) ai parcheggi a pagamento sul lato sinistro, sull’altro lato sono state aggiunte le aree a sosta limitata di 30 minuti.
Tutte decisioni uscite dall’infinita fantasia del nostro sindaco, senza alcuna vera programmazione e approfittando dell’assenza della Commissione competente o dei periodi festivi.
Tutti interventi in qualche modo punitivi per i cittadini, senza che sia mai stata pensata per loro alcun tipo di alternativa.
In pochi mesi il sindaco è riuscito a far aumentare i costi dei parcheggi del 20%, e a far scomparire quasi del tutto i parcheggi liberi, aumentando non solo le strisce blu ma anche l’orario del divieto.
Tutto questo è inaccettabile e denota una preoccupante improvvisazione tutta a carico dei cittadini. Non esiste nessun servizio reale né è migliorata la situazione del traffico.
Propongo che la questione venga immediatamente portata all’attenzione della Commissione competente che dovrà varare con urgenza alcune misure: a) riduzione del numero dei posti a pagamento; b) forme di abbonamento per i residenti ed i lavoratori; c) riduzione e nuova regolamentazione degli orari della sosta a pagamento dalle ore 8,30 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 18,30; d) disponibilità di tessere prepagate; e) eliminazione della sosta a pagamento nel pomeriggio in alcune aree (ad esempio zone sulla circonvallazione); f) riduzione e nuova regolamentazione dei parcheggi riservati, con aumento dei posti a disposizione dei portatori di handicap; g) prevenzione e maggior severità nella punizione di comportamenti in violazione del CdS (non solo nelle aree a pagamento, come avviene oggi, ma su tutte le arterie comunali)..
In realtà, però, c’è bisogno di intervenire drasticamente, applicando il piano del traffico, prevedendo un piano dei parcheggi e creando un vero sistema di trasporto urbano alternativo con punti di interscambio auto/bus, piste ciclabili e percorsi pedonali.
Il contrario è il far west nel quale l’Amministrazione sguazza per poter fare qualche multa e prevedere favoritismi a piccoli gruppi di persone».
Andrea Apruzzese
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