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Latina. Occupata l'aula consiliare. La maggioranza replica: «Il comportamento di Cirilli e dell'opposizione è scorretto e genera confusione»
I gruppi consiliari di Forza Italia, An e Udc, ritengono doveroso, dopo averlo ampiamente spiegato in Consiglio Comunale, motivare in modo ancor più specifico, le ragioni dell’abbandono dell’aula.
Occorre, una volta per tutte, fare chiarezza sui lavori consiliari, sui rapporti di correttezza che debbono presiedere alle forze politiche in Consiglio Comunale, fra maggioranza ed opposizione. Soprattutto perché si è avuta l’impressione che alcune prese di posizione della maggioranza improntate al senso di responsabilità, siano state invece volutamente equivocate dalle opposizioni, in particolare l’opposizione ‘Progetto per Latina’ e considerate alla stregua di atti di debolezza.
Nel corso di questi pochi mesi abbiamo svolto ed assistito a Consigli comunali lunghissimi, fondati su mozioni, che anche se hanno affrontato questioni importanti poco hanno, e a fatica, prodotto.
La maggioranza, e questo è nei fatti, non si è mai chiusa a riccio, non ha mai alzato i muri. Al contrario, ha costantemente cercato il dialogo e la convergenza con le opposizioni nella convinzione che su alcune importanti questioni l’unità del Consiglio rendesse più forte la città e la difesa dei suoi interessi.
Tale dialogo ha prodotto, dopo ore di confronto, posizioni unitarie, in particolare in occasione degli ordini del giorno relativi alla SOGIN e, da ultimo, al risarcimento per le servitù nucleari.
Nei giorni seguenti ai relativi consigli abbiamo però assistito agli insensati attacchi sulla stampa da parte dell’opposizione ‘Progetto di Latina’ alla maggioranza e la mera rivendicazione di aver imposto, di fatto, alla Cdl la propria linea politica.
Ebbene, noi riteniamo, tale comportamento non rispettoso del confronto e del lavoro svolto e, soprattutto, inaccettabile politicamente.
Stigmatizziamo il comportamento di chi prima invoca il dialogo e, poi, a risultato raggiunto con il concorso di tutte le altre forze politiche di maggioranza e di opposizione, usa tale risultato per attaccare la maggioranza e l’Amministrazione.
È nel diritto di ogni opposizione scegliere il modo, responsabile o irresponsabile nel quale intende svolgere il suo mandato. E’, indubbiamente, altrettanto nel diritto della maggioranza di rifiutarsi di continuare in confronti sterili di risultati concreti, o i cui effetti positivi vengono vanificati da chi evidentemente, dimostrando di non accettare il risultato elettorale, interpreta lo stare nelle istituzioni come l’essere in perenne campagna elettorale.
Riteniamo inoltre che lavori consiliari caotici e strumentali, siano la peggiore delle risposte alle crisi delle istituzioni e della politica. La gente, i cittadini che ci hanno dato il consenso, si aspettano dal Consiglio e dall’Amministrazione delle risposte concrete non interminabili Consigli molto più simili e perenni tribune politiche.
Ed è su questo che la maggioranza intende impegnarsi in ossequio al mandato ricevuto e nel rispetto di tutti i ruoli.
Andrea Apruzzese
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